Ecco la reazione di Andrea Scanzi alla frase pronunciata dal direttore approfondimento Rai alla festa di Fratelli d'Italia.
Andrea Scanzi ha voluto commentare la vicenda del direttore approfondimento Rai ad Atreju, la festa di Fratelli d’Italia. Ecco cosa era successo: “Come sta il nostro partito?”. Questa la domanda che Paolo Corsini, direttore degli approfondimenti Rai, ha rivolto ad Atreju mentre moderava l’incontro che ha aperto la festa di FdI a Roma. Ma non finisce qui. Il giornalista ha usato più volte il termine “noi” riferendosi ai dirigenti del partito della premier Meloni e rivendicando il suo ruolo di “militante”. E ancora. Si è rivolto anche all’opposizione e rivolgendosi indirettamente alla leader dell’opposizione e segretaria del Pd Elly Schlein che ha declinato l’invito a partecipare all’evento (“perché il confronto si fa in Parlamento”). “Hanno preferito occuparsi di come vestirsi e di che colori utilizzare piuttosto che confrontarsi” ha detto il direttore Rai.
La reazione di Scanzi alle parole di Corsini
“Schlein e Meloni unite su austerità e riarmo”: l’attacco di Appendino (M5S) al PD e Fitto – VIDEO
Roma, 27 novembre 2024 – Il Movimento 5 Stelle, attraverso la vicepresidente Chiara Appendino, non risparmia critiche al Partito Democratico,
L’ad Roberto Sergio ha chiesto una relazione sul caso. La presidente della Rai, Marinella Soldi, non è rimasta in silenzio. “Credo che un giornalista del servizio pubblico debba garantire un atteggiamento sempre equidistante, a prescindere dal contesto in cui opera. Gli operatori dell’informazione Rai – prosegue la presidente Soldi – sono richiesti di esercitare la propria professione nel segno del pluralismo e dell’imparzialità, essenziali per aiutare il cittadini a formarsi un’opinione libera da pregiudizi, a massimo vantaggio della democrazia e del Paese”.
Ecco la reazione del M5S. Sul piede di guerra anche gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione di vigilanza Rai Dario Carotenuto, Dolores Bevilacqua, Anna Laura Orrico e Riccardo Ricciardi. “Non scopriamo nulla di nuovo, ma sentire dalla viva voce del direttore dell’approfondimento Rai Paolo Corsini definirsi ‘militante’ e parlare di ritoccato orgoglio alla Festa di Fratelli d’Italia, sorprende comunque. Non per quello che dice. La sua appartenenza è nota a tutti, ma per la sfrontatezza di esprimerle senza remore in una festa di partito, davanti a tutti, dimenticando totalmente il suo ruolo di primo piano nel servizio pubblico. Domanda: ai vertici Rai va bene così o prenderanno provvedimenti?”.