Intervistato da Formigli a Piazzapulita, D'Agostino di Dagospia ha rivelato che Meloni non voleva andare al governo in quel momento.
Lo conosciamo tutti come Dagospia, ma dietro al noto portale di scoop c’è lui, Roberto D’Agostino. Intervistato da Formigli durante l’ultima puntata di Piazzapulita, ha fatto una rivelazione interessante su Meloni. “Meloni non voleva andare al governo in quel momento storico, è palese. La riforma costituzionale? È un mezzo di distrazione di massa. Il vero incubo di Meloni è la situazione economica. La gente, quando le tue tasche cominciano a svuotarsi, quando la rata del mutuo raddoppia, i prezzi dei prodotti aumentano, a quel punto devi arrivare a fine mese e la gente ci mette un attimo a cambiare il segno sulla scheda elettorale”. Roberto d’Agostino ha analizzato un anno di governo Meloni, tra faide interne alla maggioranza e prospettive future della coalizione. Trovate il video del suo intervento in fondo all’articolo.
Le paure del governo Meloni e i rincari del 2024
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“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
D’Agostino parla della situazione economica che fa paura al governo Meloni. Ebbene, anche nel 2024 ci dobbiamo aspettare aumenti per prodotti come pasta, olio e caffè. Potrebbero vedere una crescita del prezzo di oltre il 70%. Questo almeno secondo anticipato da Aretè – società di ricerca e analisi sull’andamento dell’agrifood – al Fatto Quotidiano. Il prossimo anno dobbiamo aspettarci ulteriori aumenti dei beni alimentari dovuti al cambiamento climatico e alle guerre che continuano a scoppiare. Al di là della tragedia in sé che sta colpendo il Medio Oriente e l’Ucraina, l’aspetto economico non è da sottovalutare perché l’aumento dei prezzi degli alimenti sta incidendo non poco sulle tasche degli italiani e il peggio non sembra ancora essere passato.
Non solo. Anche l’Assicurazione Auto sarà più cara nel 2024 per 1,1 milioni di automobilisti. In seguito ad un sinistro con colpa avvenuto nel 2023, vedranno infatti la propria classe bonus-malus e di conseguenza il proprio premio medio salire al momento del rinnovo. A questo si aggiungono gli aumenti previsti per luce e gas. Anche ad ottobre 2023, ed è la terza volta in un anno, la bolletta del gas sul mercato tutelato è aumentata. Per la precisione, del 12%. A poco serve sapere che l’aumento è dovuto non solo al maggior costo del gas naturale (+7,9%) e della spesa per trasporto e gestione del contatore (+4,1%), l’aspetto fondamentale della faccenda è capire se esista un modo per mettersi al riparo da bollette sempre più care. Sia per quanto riguarda il gas che la luce. Ne abbiamo parlato qui.