Sommi: “Meloni fa la vittima? Pensi ai poveri” IL VIDEO

Ospite a Tagadà, Luca Sommi ha commentato le ultime vicissitudini politiche del governo Meloni. Ecco il suo punto di vista.

Luca Sommi è stato ospite a Tagadà, dove ha commentato gli ultimi fatti politici. “Meloni? Usa toni troppo alti per un presidente del consiglio. Significa che i risultati non sono soddisfacenti. Continua a gridare, perché altrimenti non si giustificano questi toni. Ha parlato con difficoltà e perciò alza il tono della voce. Poi c’è la ricerca di nemici immaginari, che possono essere un’influencer come Ferragni oggi o un giornale domani. Le promesse fatte in campagna elettorale erano chiarissime, hanno vinto le elezioni e su queste promesse ne hanno realizzata mezza. Sbarchi migranti al record storico, le accise non sono state tagliate. Potrei fare l’elenco. 

L'affondo in diretta

Detto ciò, quello che avevano promesso non lo hanno fatto. Per questo alza un po’ i toni e cerca a tutti i costi dei nemici. Poi c’è questa finanziaria, diciamo non rosea, avrà bisogno di correzione sicuramente. Queste si chiamano armi di distrazione di massa e allora cosa si fa? Si attacca Chiara Ferragni, che ha sbagliato però da privata cittadina saranno affari suoi. Poi ci sono quei problemi che il governo ha accumulato, in particolare in riferimento ad alcuni ministri e sottosegretari, come Santanchè, La Russa, Lollobrigida, Sgarbi e chi più ne ha più ne metta. 

Allora la narrazione è che il bilancio si dice che va tutto bene, tutto più o meno va liscio. In realtà non va tutto bene, ci sono problemi enormi. Il primo è Chiara Ferragni, che ha sbagliato e l’ha tirato fuori il mio giornale questo errore clamoroso. Ma c’è quasi un milione di famiglie che hanno perso il reddito di cittadinanza, l’ammortizzatore sociale. Sono in una condizione di povertà, ossia non riescono a organizzare il pranzo di Natale. Perché se tu vuoi togliere il reddito di cittadinanza perché lo reputi uno strumento sbagliato, non lo fai prima di aver trovato lo strumento alternativo. E lo strumento alternativo ancora non c’è. Perché non mi si dice che quelle 900.000 famiglie adesso dovranno trovare il modo di arrivare a fine mese. Dico solo una cosa. Che c’è un’inclinazione in Italia della politica di tutelare la politica. La politica che difende la politica, i potenti. Perché alla signora Maria del mercato o a me di essere intercettato non me ne frega nulla. Mi intercettino 24 ore al giorno, troveranno qualche lettera d’amore e poco altro” conclude Sommi nel suo intervento.

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