M5S e FdI sono venuti quasi alle mani durante i lavori in Aula sul Mes. Ecco cosa è successo.
Oggi è successo di tutto alla Camera dei deputati. Mentre si discuteva della ratifica del Mes, alcuni deputati di Fratelli d’Italia si sono riversati nell’emiciclo della Camera minacciando i deputati del M5S. Ecco cosa è successo. Stava parlando Maurizio Lupi, oggi un po’ più nervoso perché, europeista convinto, doveva astenersi per logiche di coalizione del centrodestra. E mentre stava spiegando quanto sia importante il Mes per l’Italia, Leonardo Donno del M5S gli diceva: “E dillo agli amici tuoi allora che devono approvarlo”. Lupi reagisce: “Mi scusi, lei è molto agitato, e dovrebbe portare rispetto per tutti, non è accettabile che lei fa questo. E che cavolo!” Ma il peggio doveva ancora arrivare.
Il video della quasi rissa
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A un certo punto Gerolamo Cangiano, FdI, da qualche tempo nuovo compagno di Valeria Marini, scende le scale dell’emiciclo e si piazza davanti a Donno: “Vieni giù, vieni giù a dirlo”, gli grida. E con lui ci sono altri tre o quattro, tra cui Mauro Rotelli e Salvatore Caiata, ex presidente del Potenza calcio. C’è anche Paolo Trancassini.
E qui si apre un caso in Fratelli d’Italia perché il presidente di turno Fabio Rampelli – minoranza nel partito – lo riprende ufficialmente, mentre sembra che Trancassini fosse intervenuto per contenere la verve dei colleghi di partito. “Rampelli ha sbagliato, io ero andato a sedare gli animi”, spiega in Transatlantico, lui che alla Camera è questore, cioè uno dei deputati che presiede alle questioni di ordine pubblico. “Che vuoi farci sono fascisti”, gli dice qualcuno. “E lo so, non dirlo a me”, scherza lui, storico rappresentante della destra reatina.
“Ci sono venuti a minacciare con gesti che invitano al confronto personale”, denuncia il deputato Santillo. M5s e FdI sono venuti quasi alle mani. Gridavano “te meno, te meno”. Sono proprio fascisti”, commenta Nicola Fratoianni.