Gabanelli sbugiarda il governo sul salario minimo – IL VIDEO

Ecco cosa ha scoperto Milena Gabanelli sugli stipendi degli italiani e sul salario minimo. Il nuovo Dataroom.

Gli stipendi in Italia stanno costantemente diminuendo. Lo conferma Milena Gabanelli nel suo dataroom. C’è un calo dei poteri d’acquisto che si è aggravato rispetto ad altri Paesi sviluppati, secondo i dati dell’Ocse. Negli ultimi 30 anni, l’Italia ha sperimentato un calo dei salari reali, e solo nell’ultimo anno hanno subito una diminuzione del 7%. Nonostante questa situazione, i partiti al governo sembrano esitare nell’affrontare il problema del salario minimo.

Il dataroom sul salario minimo

Ricordiamo che nel 2023 l’opposizione, escluso Italia Viva, ha proposto di affrontare la questione introducendo un salario minimo legale di 9 euro lordi l’ora. Corrispondono a un guadagno mensile di 1.550 euro lordi su 12 mensilità (circa 1.200 netti) per un dipendente a tempo pieno. Nonostante questa cifra sia considerata a malapena sufficiente per sostenere la vita quotidiana, le statistiche dell’Istat rivelano che quasi 3 milioni di dipendenti guadagnano mediamente 804 euro in meno all’anno rispetto a questa proposta.

Nel contesto europeo, 22 dei 27 Paesi dell’Unione Europea hanno già adottato il salario minimo, ancorato al costo della vita e alle condizioni del mercato del lavoro. Anche tra i Paesi Ocse, 30 dei 38 applicano questa politica. Ad esempio, in Germania il salario minimo mensile lordo non scende al di sotto di 2.080 euro. In Belgio è di 1.900 euro, in Francia di 1.750, e in Spagna di 1.250. Al contrario, in Italia, Finlandia, Svezia, Danimarca e Austria, non esiste un salario minimo orario. L’introduzione del salario minimo di 9 euro lordi comporterebbe un aumento complessivo dei salari di oltre 2,8 miliardi di euro per le imprese.

Alcuni critici della misura temono che il salario minimo possa avere l’effetto contrario, spingendo le imprese a pagare in nero e portando via i lavoratori dai contratti regolari. Tuttavia, nei Paesi europei che hanno implementato il salario minimo, questa preoccupazione non si è concretizzata. Al contrario, il lavoro nero rimane un problema persistente in Italia e richiede maggiori sforzi di controllo. Ma non c’è dubbio che il salario minimo serva eccome. Ascoltate il dataroom di Milena Gabanelli.

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