Natale, l’ultimo messaggio di Marta Fascina a Berlusconi

Marta Fascina ha voluto fare gli auguri di Natale al suo defunto compagno Silvio Berlusconi. Ecco cosa ha scritto.

Marta Fascina ha voluto fare gli auguri di Natale al suo defunto compagno Silvio Berlusconi. Ecco cosa ha scritto. «Buon Natale amore mio. Ti amo immensamente». Marta Fascina, deputata di Forza Italia, si è rivolta così via Instagram al suo ex compagno Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso 12 giugno 2023. Il post social è stato accompagnato da una foto in cui i due si vedono in piedi abbracciati e sorridenti. Lungo è l’album di foto ricordo che Fascina ha allegato sul suo profilo. Più volte ha dichiarato di faticare a superare il lutto per la morte del suo ex partner.

La nuova vita di Marta Fascina

Dopo cinque mesi, tra l’altro, Marta Fascina era tornata a Montecitorio. È stata è la sua prima comparsa in Parlamento dopo la morte del compagno avvenuta il 12 giugno scorso. La parlamentare azzurra, in compagnia del capogruppo di Fi alla Camera, Paolo Barelli, e del sottosegretario ai Trasporti, Tullio Ferrante, era giunta a Montecitorio per partecipare al voto di fiducia sul decreto Caivano. Con i capelli raccolti in uno chignon, indossando un tailleur nero e ballerine in tinta, la compagna di Silvio Berlusconi aveva evitato di rispondere alle domande dei giornalisti.

In un’intervista al Corriere, Fascina aveva “anticipato” il suo ritorno in Aula dopo l’invito di Paolo Berlusconi a rientrare in Parlamento. “Paolo mi vuole molto bene, e le sue parole riflettevano solo una sincera preoccupazione per il mio stato d’animo. Sono ben consapevole della grande responsabilità che ho nei confronti degli italiani che mi hanno eletta. Tornerò presto alla Camera per onorare il mio mandato”. “Sicuramente prima delle votazioni sulla legge di Bilancio, che rappresenta la legge più importante. Un dettaglio che non è sfuggito ai fotografi è la cover del cellulare che ritrae il volto di Berlusconi.

“Non si è mai pronti alla morte. Non lo era lui, come dimostra anche il fatto di aver lavorato fino agli ultimi istanti della sua vita. Preparava la sua candidatura per le Europee, in tutte le circoscrizioni. Sentiva e riceveva dirigenti di partito, alleati, amici di una vita. Esponeva le sue argomentazioni sulla drammaticità dei focolai di guerra sparsi nel mondo. In più verificava quotidianamente l’andamento delle aziende e si occupava di politica estera, la sua grande passione. La notte prima di andarsene mi ha detto “ti amo” e mi ha ribadito quanto fossimo indispensabili l’uno per l’altra. Nell’ultimo istante, il più terribile, quello che ho stampato nella mente e nel cuore, mi ha stretto forte la mano” aveva rivelato Fascina.

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