Nel primo anno di mandato del Premier Giorgia Meloni, i sondaggi rivelano un calo di fiducia nei confronti del governo, con una diminuzione di dieci punti percentuali nei consensi. Ancora più marcata è la riduzione del gradimento personale per Meloni, che registra una flessione di 14 punti.
Nonostante questo scenario, non tutte le notizie sono negative per la coalizione di maggioranza. Mentre Lega e Forza Italia mostrano una perdita nelle intenzioni di voto, rispettivamente di 0,8 e 1,3 punti, Fratelli d’Italia sembra andare controcorrente, guadagnando 3,3 punti percentuali, salendo dal 26% al 29,3% rispetto alle elezioni del 2022. Questo rappresenta il maggiore incremento registrato nell’arco costituzionale, dimostrando una resilienza del partito nonostante il calo di popolarità del governo.
Particolarmente rilevante nel panorama politico è l’aumento del “partito dell’astensione”, che raggiunge il 42,2% degli elettori, toccando il picco del 59,4% tra le persone a basso reddito. Questo dato sottolinea un crescente disinteresse o sfiducia verso l’offerta politica attuale da parte di una larga fetta della popolazione.
Il Movimento 5 Stelle, nonostante le difficoltà generali, mostra segnali di crescita, passando dal 15,4% al 17,2% delle preferenze rispetto alle ultime elezioni politiche. Ciò potrebbe indicare una rinnovata attenzione verso le proposte del movimento o una ricerca di alternative politiche da parte degli elettori.
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In conclusione, il panorama politico italiano mostra segni di volatilità e cambiamento, con un governo che affronta sfide significative in termini di popolarità e un elettorato che sembra sempre più orientato verso l’astensionismo o la ricerca di nuove alternative. Resta da vedere come questi trend influenzeranno la politica italiana nei prossimi mesi e anni.