Conte attacca Meloni: “Ma in che mani siamo?” IL VIDEO

Giuseppe Conte ha fatto un video sui social per ribadire l'inadeguatezza del governo Meloni dopo i recenti casi di Pozzolo e Sgarbi.

L’ultima vicenda che coinvolge il sottosegretario Vittorio Sgarbi “non è giudiziaria ma politica. È compatibile un sottosegretario indagato per la vicenda di un quadro rubato? Mi chiedo, ma in che mani siamo?”. Così Giuseppe Conte in un video postato sui social. “Sgarbi indagato per un quadro rubato”, rimarca il leader M5S. Che va a muso duro all’attacco di Giorgia Meloni, ricordando anche i casi Lollobrigida, Santanché , Delmastro. “Ma io mi chiedo -incalza dunque Conte – Meloni dove sei? Cosa fai?”.

L'attacco al governo

“A livello internazionale ti inchini a tutte le indicazioni di Washington. Inviando forniture militari ovunque ti venga richiesto. A Bruxelles ti sei piegata a Francia e Germania” sul patto di stabilità, “con un accordo che strozza il futuro dell’Italia. Che devono fare i tuoi per darti la forza di farli dimettere? Girare armati? Devono andare in giro a sparare? Oddio è successo anche questo…”, ironizza l’ex premier richiamando il caso Pozzolo, con il rumore di spari sottofondo. “Se continui così, Meloni, distruggerai l’immagine dell’Italia…”, conclude Conte.

Poi ancora: “Credo che la presidente del Consiglio sbagli a negare la realta’ dei fatti. Noi stiamo assistendo al ritorno di un pericoloso intreccio tra politica e affari. Non parliamo delle seconde, terze, quarte file della politica ma addirittura anche sottosegretari che si rendono responsabili di comportamenti di cui la presidente del Consiglio non può tacere”.

Lo ha detto il presidente M5S Giuseppe Conte, a margine del sit-in indetto dai giornalisti dell’agenzia Dire a Roma. Risponde ai cronisti sul caso appalti Anas. “Questo intreccio tra politica e affari lo vediamo a vari livelli e secondo me, da questo punto di vista, bisogna mantenere alta la soglia di attenzione. Perché questo assicura il livello e decoro e il prestigio delle Istituzioni che vanno salvaguardate. Quindi far finta di nulla e dire che ad esempio Salvini non deve andare in Parlamento a riferire quello che sta emergendo sugli appalti Anas, girare la testa dall’altra parte nuoce al prestigio delle Istituzioni e in particolare del governo. Giorgia Meloni si sta assumendo una grande responsabilità a sottovalutare tutto questo. A far finta che non esista un problema”.

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