“Europee? Non mi candido!” Parla Conte in conferenza stampa – IL VIDEO

Giuseppe Conte ha parlato in conferenza stampa, dove ha anche rivelato se si candiderà o no alle Europee. Il video.

Questa mattina il presidente M5S Giuseppe Conte ha parlato in conferenza stampa sulle ultime vicissitudini politiche. Sulle Europee ha rivelato: “Proprio alla luce del grave discredito in cui stanno precipitando le istituzioni ho detto che è nella tradizione del Movimento e vorrei fosse condiviso da tutti i leader. Non possiamo ingannare i cittadini con i nostri comportamenti. Dire datemi il voto ma poi al Parlamento europeo non ci andrò. Non è un compito che posso assolvere. Io non ci sarò in quelle liste e mi auguro che gli altri leader facciano altrettanto”.

Politica e affari, il commento del leader M5S

“Oggi presentiamo le nostre proposte su conflitto di interessi e regolamentazione delle lobby. Cose semplici e di buonsenso su cui tutte le forze politiche dovrebbero poter convergere. Abbiamo un partito di maggioranza relativa che si vanta del suo patriottismo. I patrioti cosa dicono su questo? Ancora una volta Meloni farà finta di nulla, fischietterà?” La questione dell’abuso d’ufficio “sta creando spaccature nel Pd“, osserva Conte. La maggioranza “sta abolendo i casi in cui c’è stato un concorso universitario truccato. Con il concorso di una parte di finta opposizione, sta mandando in fumo 3.600 sentenze con condanna passata in giudicato”. “Non giochiamo su queste cose, l’obiettivo non può essere la restaurazione. I politici non devono avere la debolezza di ritagliarsi norme di privilegio, perché queste cose le paghi. La classe politica pagherà un grave prezzo. Vogliamo prevenire le immagini dei politici presi a monetine” ha detto.

“Renzi è persona particolarmente astuta ed è l’emblema di questo intreccio tra affari e politica che stiamo denunciando. E lui agisce per un proprio tornaconto. Il problema è la nostra incapacità di reazione a questo modo di fare. Sappiamo tutti che da tempo Renzi facesse affari. Solo qualche allocco poteva credere che si trattasse di consulenze in giro per il mondo”. “Dalla vostra inchiesta è uscito fuori tutto questo e anche dell’attività del suo sodale Carrai. Ma possiamo consentire che un parlamentare prenda soldi da società pubbliche legate a paesi stranieri? O da fondi sovrani? Io vorrei fare un confronto tv con lui sulle norme per impedire questo malaffare! Ma di cos’altro devo parlare con Renzi, di affari? Tutto quello che abbiamo fatto durante la pandemia lo abbiamo deciso anche con la delegazione di Italia Viva. E ora lui mi viene a contestare una missione russa, dopo gli affari che fa lui all’estero?”

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