Papa Francesco da Fazio: ecco cosa ha rivelato – IL VIDEO

Il Papa è stato ospite in diretta tv a Che tempo che fa, da Fabio Fazio. Ecco cosa ha rivelato durante il collegamento.

Il Papa è stato ospite in diretta tv a Che tempo che fa, da Fabio Fazio. Ecco cosa ha rivelato durante il collegamento. Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, il Papa si è reso disponibile alle domande del conduttore nei cinquanta minuti di intervista. «Dio perdona sempre» e «a me piace pensare l’inferno vuoto». Il Pontefice piega ancora una volta che al momento non pensa alle dimissioni. «Non è un pensiero né una preoccupazione e neppure un desiderio. È una possibilità aperta a tutti i Papi. Ma, per il momento, non è al centro dei miei pensieri, inquietudini, sentimenti. Finché mi sento con la capacità di servire, vado avanti. Quando non ce la farò più, sarà il momento di pensarci».

E sulle coppie gay...

Fazio gli chiede se talvolta si senta solo, quando decide. E ricorda le polemiche e il dissenso di alcuni vescovi e fedeli dopo la dichiarazione dell’ex Sant’Uffizio che permette la benedizione di coppie omosessuali. E Francesco spiega che «c’è un prezzo di solitudine da pagare» e «a volte le decisioni non sono accettate». Ma spesso accade «perché non si conosce» ciò che si critica. Il Papa dice che «il pericolo, la cosa che non mi piace, è arrivare a conclusioni brutte» invece di «parlare, esprimere dubbi, portare avanti una discussione fraterna». Ed è «quello che è successo con le benedizioni», dice. «Il Signore benedice tutti, tutti, tutti, quelli che vengono. Ogni persona. Poi le persone devono vedere qual è la strada che il Signore gli propone. Ma noi dobbiamo prenderle per mano e aiutarle ad andare in quella strada, non condannarle dall’inizio. Questo è il lavoro pastorale della Chiesa».

Il Papa sulla guerra

Così ai confessori «lo dico sempre: perdonate tutto», aggiunge Francesco. «In 54 anni da prete, solo una volta ho negato il perdono: per l’ipocrisia della persona». Del resto, dice Bergoglio, Dio «castiga per correggere, per amore». Come «una mamma e un papà che hanno più dolore nelle mani che un bambino nel sedere» se lo sculacciano. E «il Signore non si stanca mai di perdonare, siamo noi a stancarci di chiedere perdono». Il problema sono i cuori induriti, dice. Il male, il dolore dei migranti, le guerre dipendono dalle scelte umane, da come usiamo la nostra libertà. «Siamo noi a fabbricare delle delusioni – tante – che sono criminali. Tutti i giorni io comunico telefonicamente con la parrocchia di Gaza, e mi dicono le cose che succedono… È terribile. Quanti arabi morti, quanti israeliani morti. Due popoli chiamati ad essere fratelli, si autodistruggono l’un l’altro. Questa è la guerra: distruggere. Dobbiamo pensare a questo».

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