Toninelli risponde alle accuse di Libero – IL VIDEO

Danilo Toninelli ha voluto rispondere alle accuse di Libero che nei giorni scorsi lo aveva attaccato per le sue dichiarazioni.

Danilo Toninelli ha voluto rispondere alle accuse di Libero che nei giorni scorsi lo aveva attaccato per le sue dichiarazioni. Nei giorni scorsi, infatti, Toninelli aveva detto di non potersi permettere tonno e salmone al supermercato. L’ex senatore del M5S ha fatto un video in un supermercato mostrando i prezzi di alcuni alimenti. E attaccando i giornalisti, che hanno scritto falsità sul suo conto. In realtà – spiega – ho detto che come molti italiani il costo della spesa è diventato insostenibile e i numeri sono sotto gli occhi di tutti. Alla faccia di certi giornalisti che non guardano in faccia la realtà.

Il rincaro dei beni alimentari

Ve ne avevamo già parlato in un precedente articolo. Il 2024 si preannuncia all’insegna dei rincari. Sarebbe una vera e propria stangata quella in arrivo per i cittadini del Lazio e di tutta Italia nel 2024. Secondo le previsioni dell’Osservatorio di Federconsumatori ci saranno oltre mille euro di rincari annui per ogni famiglia. Dopo gli aumenti del 2023, che hanno interessato soprattutto l’energia, l’anno nuovo potrebbe portare un aggravio medio di 1.011 euro e 26 centesimi per ogni bilancio familiare. Nel Lazio se ne andrebbero 328 euro in più dell’anno scorso per acquistare generi alimentari. 81,70 euro è il rincaro sull’assicurazione auto e 52 sono gli euro in più che spenderemo per mangiare al ristorante. Ci sono poi gli aumenti che saranno identici in tutta Italia come i 127 euro in più necessari per i trasporti – treni e aerei in particolare. E i 158 che andranno sulle bollette di gas ed energia elettrica.

La temuta imposta comunale sui rifiuti, la Tari, invece, dovrebbe salire a livello nazionale del 4.05% ma la situazione è incerta. Pesa Roma, dove il Campidoglio ha promesso di evitare altri aumenti. Ma Federconsumatori dice che è presto per azzardare previsioni. Su anche prestazioni sanitarie, costi bancari e prodotti per la casa. L’associazione di consumatori fondata dalla Cgil chiede interventi mirati e incisivi alla politica. Con la creazione di un fondo contro la povertà energetica, a supporto di chi fatica a pagare le bollette. Ma anche una rimodulazione dell’Iva sui generi di largo consumo, che potrebbe far risparmiare oltre 530 euro a nucleo familiare.

Condividi sui tuoi social:

Articoli popolari

Articoli più letti

Voce dei Cittadini