Luca Sommi ha fatto una lucida analisi di quello che sta succedendo con l'Ilva di Taranto e i morti che ci sono stati negli anni.
Luca Sommi ha fatto una lucida analisi di quello che sta succedendo con l’Ilva di Taranto e i morti che ci sono stati negli anni. “A Taranto l’Ilva ha causato moltissimi morti. Ma se cominciamo a dire ‘è colpa di Calenda, Conte, Patuanelli’, non ne usciamo. Perché tutte le storie dall’Alitalia a Montepaschi di Siena, è sempre più o meno così. Le autostrade per l’Italia. Cosa accade? Accade che al momento il governo Meloni ha introdotto lo scudo penale, addirittura sbloccano i forni sono sotto sequestro con un provvedimento salvacondotto. Mittal minaccia di andarsene ma vuole i soldi. Tutto ciò mi porta a pensare a una cosa e chiudo. Che forse quella congettura secondo la quale Mittal voleva tenere in sonno l’Ilva perché è leader europea, piuttosto che lasciarla a qualcuno che vi sviluppasse un terzo polo, mi sembra qualcosa di più di una congettura” conclude Sommi nella sua analisi.
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Intanto si vocifera dell’ipotesi di un accordo tombale per liquidare Mittal. Fino a mercoledì vi è tempo per vagliare le varie opzioni per lo scioglimento consensuale del matrimonio» fa sapere La Stampa. Si punta, infatti, a un divorzio pacifico tra i due soci di Acciaierie d’Italia. I franco-indiani di ArcelorMittal che oggi controllano il 62% del capitale e il braccio pubblico Invitalia che detiene il 38%. Ma il governo non esclude nemmeno il ricorso all’amministrazione straordinaria. Il commissariamento di Adi però, oltre che essere ritenuto inaccettabile per i sindacati, per i fornitori di Adi e tutto l’indotto che puntano a salvaguardare la continuità aziendale, esporrebbe Invitalia ed il governo ad un lungo braccio di ferro legale che si cerca in ogni modo di evitare.
