La Rai ha annunciato, attraverso un comunicato ufficiale, che le inchieste di Ranucci e di Report hanno sfiorato il 10% di share.
La Rai ha annunciato, attraverso un comunicato ufficiale, che le inchieste di Ranucci e di Report hanno sfiorato il 10% di share. Ecco il comunicato integrale: “Le inchieste di Report su Rai3 con Sigfrido Ranucci sfiorano il 10% di share e ottengono 1 milione 846 mila spettatori. #AscoltiTv”.
Il riassunto dell'ultima puntata
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
Nell’ultima puntata di Report sono venuti fuori i rapporti del padre di Giorgia Meloni con il boss Senese, considerato il Re della droga a Roma. Giorgio Mottola ha intervistato un noto collaboratore di giustizia che ha svelato i legami tra Senese e Franco Meloni, padre della presidente del Consiglio scomparso nel 2012 e definito dalla figlia più volte «da tempo un estraneo». La leader di Fratelli d’Italia ha raccontato nella sua autobiografia di non avere rapporti con lui dal 1988, da quando cioè aveva undici anni.
Vittorio Sgarbi, invece, voleva impedire la messa in onda dell’ultima puntata di Report. Specialmente dopo le ultime vicissitudini sul quadro rubato. Ecco quanto riportato dal Fatto Quotidiano: “Invito e diffido la Rai e la trasmissione “Report” a non mettere in onda nella trasmissione di questa sera. Il filmato e/o il servizio riguardante il dipinto del Valentin De Boulogne e le altre notizie riservate pubblicate in data odierna dal quotidiano “Il Fatto”. E riguardanti la vicenda processuale pendente alla Procura di Imperia”. Con una lettera dei suoi avvocati, Vittorio Sgarbi prova a bloccare la puntata di Report di domenica 14 gennaio. Il motivo? “Le notizie stesse non risultano conformi all’effettivo svolgimento dei fatti. Violano l’art. 684 c.p. e non sono rispettose delle norme sul segreto istruttorio”. Una motivazione analoga a quella addotta un mese fa. Era il 17 dicembre 2023, per bloccare il primo servizio sull’inchiesta riguardante il quadro del Manetti rubato nel 2013 e ricomparso nel 2021 come un “inedito” nelle sue disponibilità.