Nuovi sondaggi, ecco come cambia lo scenario politico dopo gli ultimi casi politici

Come ogni lunedì tornano i nostri consueti sondaggi. Ecco chi voterebbero gli italiani se si andasse alle urne domani.

Come ogni lunedì tornano i nostri consueti sondaggi. Ecco chi voterebbero gli italiani se si andasse alle urne domani. Iniziamo come sempre da quelli di Enrico Mentana mostrati durante l’edizione serale del TG La7. Rispetto ad una settimana fa crescono Azione (+0,3), Forza Italia (+0,2) e l’Alleanza Verdi Sinistra (+0,2). Calano invece il Partito Democratico (-0,3) e Fratelli d’Italia (-0,2). Stabile il Movimento 5 Stelle. Passando ai partiti più piccoli, crescono Più Europa (+0,1) e Unione Popolare (+0,1). Scende leggermente Italia Viva (-0,1). Rimangono stabili Italexit Per l’Italia, Noi Moderati e le Altre liste. Questa la situazione aggiornata sulle coalizioni: Cdx: 45,7% (-0,3), Csx: 25,1% (=).

Gli altri sondaggi

Spostiamoci ai nuovi sondaggi dell’istituto Ipsos per il Corriere della Sera. Nella grafica la comparazione è stata effettuata tenendo conto del sondaggio di novembre. Di seguito invece riporteremo le variazioni rispetto all’ultimo sondaggio di dicembre: Rispetto ad un mese fa crescono il Partito Democratico (+0,7) e la Lega (+0,7). Guadagna tre decimali Italexit Per l’Italia, mentre crescono di due Forza Italia e l’Alleanza Verdi Sinistra. A calare sono il Movimento 5 Stelle (-1,0) e Italia Viva (-0,5). Perdono tre decimali Fratelli d’Italia e Più Europa. Questa la situazione aggiornata sulle coalizioni: Cdx: 45,8% (+0,7), Csx: 26% (+0,6).

Ora invece analizziamo i sondaggi Tecnè per l’Agenzia Dire. Rispetto ad una settimana fa cresce il Movimento 5 Stelle (+0,2). Guadagna un decimale Fratelli d’Italia, il Partito Democratico, la Lega e Italia Viva. Calano invece l’Alleanza Verdi Sinistra (-0,2) e Più Europa (-0,2). Scendono dello 0,1% Azione e gli altri partiti. Questa la situazione aggiornata sulle coalizioni: Cdx: 46.7% (+0,2), Csx: 24,9% (-0,3).

I sondaggi del Fatto

È probabilmente un caso quello che vede questa settimana i Fratelli d’Italia mantenere saldamente il loro primato (28,7%) mentre i loro partner di governo (Forza Italia e Lega) calano, ma per molti è solo l’antipasto di ciò che Meloni servirà agli alleati nel 2024 (con le elezioni regionali ancor più che con quelle europee). Per il momento restano previsioni perché un reale trend negativo costante, stando ai sondaggi, ancora non si è materializzato né per Forza Italia (7,5%) né per la Lega (8,8%).

D’altra parte, se per il partito orfano di Berlusconi era scontato prevedere una discesa verso l’irrilevanza, più complicato è capire la strategia di Salvini, ammesso che ne abbia una, per arginare l’avanzata della premier. Aver ceduto su Solinas in Sardegna di certo non è un segnale entusiasmante. Intanto con questo clima da “uomini e donne sull’orlo di una crisi di nervi” che si abbatte sui leader politici italiani (e no), fa qualche timido passo in avanti il Pd di Elly Schlein (la quale non ha meno incertezze sul futuro di Tajani e Salvini) al 19,4%.

Reggono il M5S (16,5%) e l’alleanza Verdi-Sinistra (3,5%). Va meno bene a due dei probabili “nuovamente alleati” centristi: +Europa lascia sul campo questa settimana uno 0,3% scendendo al 2,3, mentre Azione perde uno 0,2 allontanandosi dalla quota simbolo per le Elezioni Europee del 4%.

Chiudiamo la nostra “carrellata” di sondaggi con quelli diffusi da Termometro Politico. Prima, però, vi facciamo vedere la fiducia degli italiani nel governo Meloni. Partiamo quindi dal dato riguardante il grado di fiducia nei confronti del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che si attesta questa settimana al 41,5%. Si tratta di un dato in crescita del 2,6% rispetto ad una settimana fa.

Rispetto ad una settimana fa crescono il Movimento 5 Stelle (+0,3) e Forza Italia (+0,2). Guadagnano un decimale la Lega, l’Alleanza Verdi Sinistra, Italia Viva e Più Europa. Calano invece Fratelli d’Italia (-0,4) e Per l’Italia (-0,4). Perdono uno 0,1% il Partito Democratico e Azione. Questa la situazione aggiornata sulle coalizioni: Cdx: 45,2% (-0,1), Csx: 25% (+0,1).

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