Intervenendo a Otto e mezzo, Andrea Scanzi ha fatto una lucida analisi di quella che è la situazione del PD e di Meloni in Italia.
Intervenendo a Otto e mezzo, Andrea Scanzi ha fatto una lucida analisi di quella che è la situazione del PD e di Meloni in Italia. Scanzi ha detto che sarebbe molto curioso se Elly Schlein si candidasse alle Europee e rinunciasse a fare opposizione in Italia. Sarebbe grave – secondo il giornalista – se una come Elly Schlein, votata nelle primarie del PD per cambiare il partito, si candidasse solo per mettere il suo nome come capolista alle prossime elezioni europee senza andare a Bruxelles. Poi c’è stato un piccolo siparietto con la giornalista di Libero Brunella Bolloli. Sentite cosa è successo.
“Aspettarsi che la Meloni rispetti la libera informazione sarebbe come aspettarsi che Rocco Siffredi sia in favore della castità”
Costituente. VOTAZIONI FINITE – Vittoria Linea Conte e Grillo fuori? – TUTTI I RISULTATI
– Il Movimento 5 Stelle ha approvato una serie di modifiche epocali al proprio statuto durante l’assemblea costituente tenutasi a
Poi Scanzi dice: “Mi viene da ridere, ci stupiamo del fatto che Meloni si scagli contro la libera informazione? Aspettarsi che la Meloni rispetti la libera informazione è come aspettarsi che Rocco Siffredi sia in favore della castità”. E dallo studio di Gruber si odono le risatine dei presenti.
Tutto era cominciato da ciò che Meloni aveva detto del “metodo Repubblica”. Il premier se l’era presa i giorni scorsi con gli Elkann, proprietari del gruppo Gedi di cui fanno parte anche la Repubblica e la Stampa particolarmente attivi ad attaccare a corrente continua la Meloni dal punto di vista ideologico e non su elementi concreti. Una vera e propria guerra. La leader di FdI aveva reagito ed era stata molto chiara. In Parlamento aveva attaccato la politica della Fiat sull’auto che aveva tolto all’Italia un marchio per cui era famosa nel mondo per regalarlo ai francesi. Il meccanismo del “metodo Repubblica” è abbastanza noto e collaudato: il quotidiano di via Cristoforo Colombo fa da apripista in prima pagina e poi arrivano gli altri, tra cui si sta segnalando per particolare zelo iconoclasta Alessandra Costante (FNSI) che invece di fare sindacato fa politica anti – governativa.