In un video pubblicato sui social, Vittorio Sgarbi ha iniziato a insultare pesantemente Marco Travaglio. Ecco cosa gli ha promesso.
Ecco come Sgarbi ha insultato Travaglio dopo le dimissioni da sottosegretario alla cultura del governo Meloni. “Ha mai fatto qualcosa di utile? Travaglio, Marco Travaglio, qualcosa di utile di cui si possa parlare?”. Inizia così il video – 5 minuti e mezzo di proclami, insulti e promesse di “persecuzione” – che Vittorio Sgarbi ha pubblicato sulla sua pagina Facebook due giorni dopo l’annuncio delle dimissioni da sottosegretario, causate infine dal giudizio dell’Antitrust sulle sue attività private. Tra offese e difese il critico annuncia battaglia. “Tu da questo momento non sarai più tranquillo di parlare contro di me perché ogni giorno parlerò contro di te, dicendo le stupidaggini, le diffamazioni di una persona che non ha mai fatto niente di utile. Se un uomo inutile, se un uomo inutile e dannoso, sei un uomo pericoloso, sei un diffamatore abituale, questo sei tu”.
Le offese di Sgarbi
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Nell’ultima puntata di Report Ranucci ha indagato ancora su Vittorio Sgarbi. Lo aveva anticipato, nonostante le dimissioni del sottosegretario. Report racconta di tale Dario Di Caterino, un uomo che faceva parte del cerchio magico di Vittorio Sgarbi: lo scorso ottobre scrive una lettera anonima a decine di indirizzi istituzionali. In allegato, tutta la documentazione sulle attività professionali dell’allora sottosegretario. Il ministro Sangiuliano trasmette tutto all’Antitrust, che apre un’inchiesta: per l’authority l’attività di conferenziere a pagamento svolta da Sgarbi è incompatibile con l’incarico di governo. Report ha intervistato Di Caterino in esclusiva, insieme al Fatto Quotidiano.
Report, in collaborazione con il Fatto Quotidiano, ha condotto un’intervista esclusiva con Dario Di Caterino, l’uomo dietro le dimissioni di Vittorio Sgarbi. Appartenente al cerchio ristretto di Sgarbi, Di Caterino ha inviato lo scorso ottobre una lettera anonima a diverse istituzioni, allegando documentazione sulle attività professionali del sottosegretario. La trasmissione rivela che il ministro Sangiuliano ha trasmesso il materiale all’antitrust, che ha avviato un’inchiesta. La conclusione è stata comunicata ieri: secondo l’authority, l’attività retribuita di Sgarbi come conferenziere è incompatibile con il suo incarico di governo, violando la Legge Frattini sul conflitto di interessi. Inoltre, l’ex manager di Sgarbi rivela la possibilità di numerose attività pagate in contanti, sfuggite all’attenzione dell’Antitrust.