Nelle ultime ore c'è stato il caos a Sanremo per quanto riguarda la vendita dei biglietti. È dovuto perfino intervenire il Codacons.
Questa sera inizia il Festival della Canzone italiana, ma melle ultime ore c’è stato il caos a Sanremo per quanto riguarda la vendita dei biglietti. È dovuto perfino intervenire il Codacons. Ma cosa è successo di preciso? In breve: Il caos relativo alla vendita dei biglietti per il Festival di Sanremo 2024 finisce al vaglio dell’Antitrust. Il Codacons annuncia infatti un esposto all’Autorità per la concorrenza e una istanza di accesso alla Rai finalizzate ad indagare su alcune anomalie legate alla vendita sia al pubblico, sia ai dipendenti Rai, dei biglietti per il teatro Ariston.
L'annuncio del Codacons
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Ecco il comunicato ufficiale del Codacons. “Il caos relativo alla vendita dei biglietti per il Festival di Sanremo 2024 finisce al vaglio dell’Antitrust. Il Codacons annuncia infatti un esposto all’Autorità per la concorrenza e una istanza di accesso alla Rai finalizzate ad indagare su alcune anomalie legate alla vendita sia al pubblico, sia ai dipendenti Rai, dei biglietti per il teatro Ariston.
Ciò che ha colpito di più in questa misteriosa se non incredibile vicenda è la preferenza accordata dalla Rai ai propri dipendenti nella procedura di acquisto dei titoli di accesso all’Ariston – spiega il Codacons – Infatti mentre i cittadini potevano procedere all’acquisto dei biglietti per le serate del Festival solo in data 23 gennaio 2024 attraverso il sito https://sanremo2024.aristonsanremo.com/, peraltro con grandi difficoltà a causa di problemi tecnici della piattaforma già denunciati dall’associazione, e spesso senza raggiungere il fine, ai dipendenti della Rai è stato concesso acquistare i medesimi titoli sin dal giorno prima della vendita ufficiale (22 gennaio) attraverso il sito Rai Place fino ad un massimo di due biglietti ciascuno, con possibilità di far utilizzare i titoli a terze persone.
Il Codacons con formale istanza di accesso chiede quindi alla Rai di ottenere copia degli atti e documenti attraverso i quali l’azienda ha accordato tale acquisto massivo di biglietti in favore dei propri dipendenti che, a loro volta, avrebbero potuto cederli o addirittura venderli a terzi, con inevitabile pregiudizio per tutti gli altri cittadini interessati all’acquisto degli stessi biglietti.
Inoltre il Codacons presenta un esposto all’Antitrust affinché valuti se la Rai abbia abusato della propria posizione dominante favorendo nell’acquisto dei biglietti del Festival i propri dipendenti a danno dei consumatori interessati alla partecipazione alla kermesse canora”.