Vi avevamo già parlato in passato dei leader di partito. Scorri sotto all’articolo per leggere la novità incredibile sul parlamentare più ricco
I leader
Matteo Renzi è invece il senatore più ricco, con una dichiarazione di 3 milioni e 217 mila euro. Superiore di oltre 600 mila euro alla dichiarazione dell’anno precedente. Dalle carte depositate si apprende anche la trasformazione della sua società di consulenza in holding di partecipazioni (da Ma.Re. consulting a Ma.Re. holding). Battuto il senatore a vita Renzo Piano con 2,9 milioni, mentre al terzo posto si piazza Giulio Tremonti di FdI, passato da 1,6 milioni nel 2021 a 2,6 nel 2022. Non è stata ancora depositata la dichiarazione dei redditi dell’editore Antonio Angelucci (Lega). In ritardo con il deposito della documentazione, anche Antonio Tajani, leader di Forza Italia, che nel 2022 registrava 54.930 euro. La leader di Fratelli d’Italia e presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si ferma a 293.531 euro. Nicola Fratoianni di Sinistra italiana ha dichiarato 104.212. Seguito dal segretario della Lega, Matteo Salvini, con 99.699, di pochissimo sotto i 100mila euro. E sotto i 100mila euro anche la leader del Partito democratico, Elly Schlein, con 94.725 euro, mentre Carlo Calenda è a 65.291.
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Il più ricco
Antonio Angelucci, deputato della Lega nonché imprenditore nel settore sanitario ed editore di quotidiani di destra come Il Tempo, Il Giornale e Libero, è emerso come il membro più ricco del parlamento italiano per il 2023, con un reddito complessivo di 3.334.400 milioni di euro, superando di poco Matteo Renzi, il quale si attesta a 3.217.735 euro. Dal 2013, Angelucci ha dichiarato redditi per un totale di 45,53 milioni di euro, con una media annuale di 4,141 milioni e un picco di 6,230 milioni nel 2018. Ha anche contribuito economicamente ai partiti di Forza Italia e alla Lega con sostanziosi versamenti. Tuttavia, Angelucci detiene anche il record di assenteismo, avendo partecipato a soli lo 0,25% delle votazioni parlamentari, un dato che lo colloca all’ultimo posto per presenza insieme a Giorgia Meloni, che però è giustificata in quanto Presidente del Consiglio.