Conte ai giornalisti: cosa ha detto sulla Rai e Landini – IL VIDEO

A margine di un evento a Roma, Giuseppe Conte ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni ai giornalisti. Ecco cosa ha detto.

A margine di un evento a Roma, Giuseppe Conte ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni ai giornalisti. Ecco cosa ha detto. “Le polemiche degli ultimi giorni sulla Rai dopo Sanremo? Innanzitutto voglio dire: credo che ci sia un clima adesso di attacchi personali, anche forse minacce, nei confronti dell’amministratore delegato della Rai. Questo mi sembra che sia trascendere un po’ il contesto di confronto legittimo, di critica legittima. Perché sicuramente quel comunicato letto in diretta non andava bene nella misura in cui sposava unilateralmente solo le ragioni di Israele, ma va anche detto che ci sono civili palestinesi e noi non possiamo assolutamente accettare questa azione militare così cruenta nei confronti dei civili palestinesi inermi” ha detto Conte.

E sull'incontro con Landini...

Sulla Rai “stiamo lavorando per realizzare degli stati generali quindi c’è un progetto organizzato dalla presidente della Commissione vigilanza Floridia. Dire oggi a questo governo, dopo che c’è una legge del 2015 voluta dal governo Renzi, che non deve nominare l’amministratore delegato o il presidente della Rai è una cosa che non ha senso perché oggi ci sono loro, legittimamente votati dagli italiani, e applicano le norme che peraltro ha voluto il Pd. Per questo non ho partecipato al sit-in” organizzato dai dem. “Mi sembra piu’ serio lavorare a una prospettiva reale e mettersi a un tavolo e vedere chi vuole davvero riformare la Rai. Noi siamo disponibili a confrontarci con tutti”.

“L’incontro con Landini c’e’ stato. È stato un proficuo e ampio confronto sulle politiche del lavoro, su riforme che io giudico scellerate come quelle dell’autonomia differenziata e molto preoccupante è anche la prospettiva del premierato. Sono incontri che non tolgono nulla alla rispettiva autonomia e distinzione dei ruoli” ha detto il leader M5S.

E sul Ponte sullo Stretto dice: “Siamo contrari al progetto del ponte sullo stretto di Messina, è un progetto senza senso se non si realizzano le infrastrutture che servono alla Sicilia e alla Calabria e non ha senso in questo momento bloccare tanti finanziamenti e togliere fondi di coesione essenziali per lo sviluppo anche sociale della Sicilia e della Calabria per destinarli a un’unica infrastruttura che poi non sappiamo semmai se si farà”.

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