Durante la puntata di DiMartedì, Luca e Paolo hanno commentato la vicenda degli agricoltori e del ministro Lollobrigida.
Durante la puntata di DiMartedì, Luca e Paolo hanno commentato la vicenda degli agricoltori e del ministro Lollobrigida. I trattori hanno monopolizzato il dibattito della settimana e il più coinvolto sull’argomento è stato certamente il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida. Tra una critica e un’intervista, come se l’è cavata il cognato d’Italia? Trovate il video di Luca e Paolo in fondo a questo articolo.
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Continua lo scontro interno al centrodestra sul tema degli agricoltori, con toni sempre più aperti. La protesta dei trattori in Italia è entrata in una fase piuttosto confusa, con diverse sigle e organizzazioni che si contestano tra loro, ma ha ottenuto un primo risultato con la decisione del governo Meloni di riattivare l’esenzione Irpef per i redditi agrari, anche se solo fino a 10mila euro. Subito però Matteo Salvini è intervenuto sottolineando che “si può fare anche di più”, e che “ci sono proposte della Lega, alcune delle quali a costo zero, depositate da tempo”. In un’intervista al Corriere della Sera, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha replicato secco: “La proposta della rimodulazione l’ha fatta Giorgetti [ministro dell’Economia ed esponente della Lega, ndr] e al tavolo non ho sentito Salvini dire davanti ai ministri che non bastava. Perché dovrei commentarlo?”.
Sul nodo dell’Irpef, che ha visto una vera e propria marcia indietro del governo, il ministro ha cercato di minimizzare: “Noi in legge di Bilancio abbiamo scelto di dare priorità a interventi che permettessero di sostenere le imprese agricole in difficoltà. I pochi soldi disponibili ci hanno imposto un ordine di priorità”. Al contrario, riallargare l’esenzione Irpef a tutti (come era nel 2023, e come chiede Salvini) non sarebbe “equo perché avvantaggia chi fattura milioni”. E ancora, sempre in risposta alle proposte del leader leghista: “Lo stop all’esenzione è stato votato in Cdm su proposta di Giorgetti da tutto il governo e io ero d’accordo. E adesso, con grande fatica, abbiamo trovato ulteriori risorse e scelto di garantire una esenzione più equa”. Per poi ribadire: “Al tavolo non ho sentito Salvini dire davanti ai ministri che non bastava. Perché dovrei commentarlo? Ho piena fiducia in Giorgetti e ritengo saggia la sua proposta”.