Il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, ha fatto una rivelazione shock ha "Un giorno da pecora". Ecco cosa ha detto.
Sigfrido Ranucci, giornalista noto per il suo impegno e la sua incisiva conduzione a “Report”, vive costantemente sotto scorta a causa delle minacce ricevute per il suo lavoro investigativo. Tuttavia, nonostante le difficoltà e i pericoli che affronta quotidianamente, ha dichiarato di non temere per la propria vita. “Non ho paura”, ha affermato con determinazione Ranucci a “Un giorno da pecora”, “ci sono cose peggiori e grazie alla scorta posso continuare a fare il mio lavoro in libertà”. La sua risolutezza nel perseguire la verità e nel portare avanti inchieste di rilevanza pubblica è evidente non solo nelle sue parole, ma anche nelle sue azioni.
Durante la “vicenda Tosi“, sul presunto uso dei fondi neri della Rai per costruire dei dossier contro di lui, Ranucci ammette di aver avuto un brutto pensiero: “Ho pensato di buttarmi dalla finestra per quanto mi sentivo ferito. Le reazioni che c’erano in quel momento erano pesantissime nei miei confronti, ero davvero convinto di aver chiuso una carriera che ancora doveva decollare. Fu un momento veramente difficile della mia vita, il più complicato” ha rivelato.
La confessione shock
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
In una recente intervista, Ranucci ha parlato degli ultimi sviluppi che riguardano il programma “Report” e le sfide che affronta nel suo lavoro. “Stamattina a ‘Report'”, ha spiegato, “sono arrivati quattro nuovi procedimenti penali su vecchie puntate e una richiesta di mediazione da parte della famiglia Berlusconi sulle due puntate che abbiamo fatto. L’avvocato della famiglia Berlusconi che ce l’ha mandata e sfiga vuole che sia anche il professore universitario di mio figlio. Che comunque al suo esame, di diritto civile, ha preso 30…”.
Nonostante le pressioni e le controversie, Ranucci rimane saldo nel suo impegno giornalistico. Riguardo agli aspetti più pratici del suo lavoro, ha condiviso le sue opinioni sulle recenti modifiche nel programma e sui risultati ottenuti: “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nel passaggio alla domenica, abbiamo tenuto quasi tutto il nostro pubblico anche se certo non siamo felici di andare contro Fazio“. Infine, quando gli è stato chiesto se avesse mai considerato l’idea di passare ad altre emittenti televisive come Discovery, Ranucci ha risposto con fermezza: “No, io amo la Rai, forse qualcuno sarebbe contento se me ne andassi, ma non gli do questa soddisfazione. Forse qualcuno mi avverte come un problema, ma io e la mia squadra ci sentiamo delle risorse”. Le parole di Sigfrido Ranucci riflettono la sua determinazione nel perseguire la verità e nel continuare il suo lavoro nonostante le difficoltà e le minacce che affronta. La sua integrità e la sua passione per il giornalismo investigativo rimangono un faro di speranza e ispirazione per molti.