Da Grillo a Conte: la reazione del M5S alla vittoria di Todde [VIDEO]

Alessandra Todde è la nuova presidente della Regione Sardegna, ecco come hanno reagito Beppe Grillo e Giuseppe Conte.

Alessandra Todde è la nuova presidente della Regione Sardegna, ecco come hanno reagito Beppe Grillo e Giuseppe Conte. Con un curioso post su Instagram, il fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, ha ringraziato Alessandra Todde per la vittoria alle elezioni regionali della Sardegna. Grillo ha postato una immagine del simbolo del Movimento 5 Stelle con la scrittà “Ajò!”. In mezz’ora il suo post ha ottenuto mille like e diversi commenti, alcuni di sostegno al movimento, ma altri molto critici.

Conte: "Sconfitta personale della Meloni"

Ecco la reazione di Giuseppe Conte alla vittoria di Todde: “La Sardegna ha scelto la nostra Alessandra Todde. È la prima Presidente di Regione del M5S, la prima donna alla guida della Sardegna. È una giornata indimenticabile. I cittadini sardi hanno chiuso la porta a Meloni e soci e l’hanno aperta all’alternativa. L’aria è cambiata. Non si vince sempre con l’arroganza di chi – come Meloni – impone i candidati al territorio e si limita a salire sui palchi per i suoi monologhi pieni di false promesse, senza neppure confrontarsi con i cittadini, senza neppure fermarsi ad ascoltare i loro problemi. Abbiamo vinto ascoltando il grido di dolore dei territori, offrendo soluzioni contro una sanità disastrata dal centrodestra. Abbiamo vinto con la forza e la competenza di Alessandra, con le proposte serie e credibili, con un “campo giusto” con le altre forze politiche. Non servono ammucchiate, campi larghissimi e minati. Alessandra, siamo certi che ora cambierai tutto con serietà, cuore e coraggio. Forza!”

In una dichiarazione di questa mattina, invece, il leader M5S ha ribadito: “Questo è il vento nuovo della Sardegna”, che “spira dalla Sardegna verso il continente”. Questo “significa che, se riusciamo a costruire un progetto serio e credibile, convincente per i cittadini, noi possiamo vincere ed essere competitivi” senza “cartelli elettorali”. Per Conte questa “è una sconfitta personale” di Meloni”. “Giorgia Meloni qua ci ha messo la faccia, Cagliari e la Sardegna è piena ancora di gigantografie di Meloni fiera e forte”, ha spiegato.

Todde ringrazia i leader: “Sono contenta di essere qui con Giuseppe Conte e con Elly Schlein per questo risultato perché è un risultato dei sardi ma anche di una coalizione che ci ha creduto e ha investito su questo risultato”. Quindi tocca ai big parlare. “Sono date storiche. Prima donna presidente della Regione Sardegna e anche, devo dire con orgoglio, la prima volta che il M5s esprime un presidente di Regione. E’ stato fatto un gran lavoro dalle forze politiche e da quelle civiche, che hanno lavorato qui territorialmente per elaborare un progetto serio e credibile per i cittadini sardi», dice Conte, sorridente davanti ai cronisti, sottolineando che un risultato così sorprendente “fa ben sperare per futuro”.

La conferenza stampa di Todde

Ecco cosa ha detto Alessandra Todde in conferenza stampa: “Una delle cose che è emerse è la strafottenza con cui si è affrontata questa campagna e un po’ l’arroganza. Credo che l’arroganza un po’ stufi”. Ha detto la neo presidente su Meloni. “Siamo un popolo che l’arroganza non la tollera molto, ce l’abbiamo anche come inno della Sardegna: ‘Procura de moderare’ significa questo – ha aggiunto -. Lei è stata strafottente, è venuta qua convinta che avrebbe fatto una passeggiata di salute, invece abbiamo dimostrato che le passeggiate di salute si fanno altrove”. ”È venuta qua a passeggiare: ha fatto un’apparizione vergognosa, perché i sardi non si meritano il cabaret. Io ho girato il territorio e ho visto tanta sofferenza da persone che fanno fatica a vivere, soprattutto nelle piccole comunità”. La prima presidente donna della Regione Sardegna parla degli effetti che la premier ha avuto sugli elettori. ”Credo che la risposta a lei sia stata quella di Cagliari e delle grandi città, ma anche la risposta delle tante comunità che sperano in un cambiamento – ha aggiunto -. Quando ho affermato che la Resistenza doveva partire dalla Sardegna, intendevo proprio questo: credo che invece dei manganelli i sardi abbiano risposto con le matite”.

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