Conte attacca il governo da Vespa: “Il premierato porterà…” [VIDEO]

Giuseppe Conte è stato ospite da Bruno Vespa a Porta a Porta. Ecco cosa ha detto sul governo Meloni e il premierato.

Giuseppe Conte è stato ospite da Bruno Vespa a Porta a Porta. Ecco cosa ha detto sul governo Meloni e il premierato. “Si dice ai cittadini italiani che noi dobbiamo garantire maggiore stabilità, il che è vero, è un obiettivo condivisibile. Ma in ragione della maggior durata e stabilità dei governi, invece, si va a offrire una maggiore intensità di poteri al presidente del Consiglio. Io non ho mai avvertito che è l’intensità dei poteri che manca al presidente del Consiglio. È la durata semmai. Allora per la durata basta una sfiducia costruttiva. Con la sfiducia costruttiva possiamo stabilizzare il tutto” ha detto il leader M5S.

L'affondo sul premierato

“Il fatto che si faccia una campagna elettorale europea in cui si corre da soli non è incompatibile col fatto che contemporaneamente si sta costruendo passo dopo passo un’alternativa di governo. L’abbiamo visto sul salario minimo legale, dove adesso stiamo raccogliendo le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare. In questi giorni noi stiamo discutendo sul conflitto di interessi, che secondo me è importantissimo, e stiamo sfidando la maggioranza. E su altri progetti, riduzione dell’orario di lavoro, vedo che c’è convergenza da parte del Pd su quelle che sono delle nostre battaglie storiche. Quindi noi stiamo costruendo un’alternativa di governo”

“Il M5S – ha aggiunto Conte – non è che costruisce le sue proposte contro qualcuno, a differenza di altri soggetti politici che vogliono distruggere il Movimento e che ci offendono con insulti. Noi abbiamo una tale convinzione dei nostri obiettivi politici, delle nostre battaglie, dei nostri principi, che li perseguiamo con determinazione e con coraggio. Senza avvertire la necessità di distruggere, di voler distruggere un’altra forza politica”.

“Leggo che ci sarebbero, nel regolamento per le candidature alle europee, delle modifiche anti-Raggi: non abbiamo toccato nulla, è sempre lo stesso, non potrei mai consentire che il Movimento possa concepire una norma contro qualcuno. Non lo permetterei mai. Il ministro dell’economia, se avvertisse fino in fondo la responsabilità pubblica, dovrebbe certificare i ritorni dell’investimento. Faccio un appello pubblico: cari ministro Giorgetti e presidente Meloni, volete parlare ancora di superbonus e scaricare sul superbonus i vostri fallimenti? Fatelo, ma ogni volta che parlerete del costo, dite anche i benefici” ha concluso Conte.

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