Crozza imita Meloni: “In Rai mai critiche a Giorgia Meloni” [VIDEO]

Maurizio Crozza ha imitato Giorgia Meloni, la quale ha parlato del nuovo corso Rai in cui non si potrà criticare la premier.

Maurizio Crozza ha imitato Giorgia Meloni, la quale ha parlato del nuovo corso Rai in cui non si potrà criticare la premier. Nella nuova puntata di Fratelli di Crozza – in onda il venerdì in prima serata sul NOVE e in streaming su discovery+ – Maurizio Crozza nei panni della Premier Giorgia Meloni: «Ho capito. Vuol dire che mo’ nell’emendamento inserirò la norma che in Rai è fortemente consigliabile non associare MAI la parola “critica” a “Giorgia Meloni”».

Il video

Crozza aveva anche commentato l’addio alla Rai da parte di alcuni volti noti, in un video precedente: «Ciao Fratelli, che fosse bello lavorare sul Nove io l’ho capito sette anni fa… poi è arrivato Fazio… adesso dicono che arriverà anche Amadeus. Fratelli, io per Discovery sono contentissimo: Fazio, Amadeus… siamo partiti che eravamo lo sgabuzzino della tv italiana e adesso il Nove sembra Lampedusa, dove arrivano tutti». Le battute (nella nuova puntata di “Fratelli di Crozza” – in onda il venerdì in prima serata sul NOVE e in streaming su discovery+) prendono spunto dalle voci che vorrebbero Amadeus in rottura con la Rai e sempre più vicino al Nove.

Secondo le più classiche frasi che si dicono in questo momento, Amadeus aveva voglia di «sperimentare. Avrei un’idea, un format. Vorrei andare alla ricerca di talenti». Ma il suo format prodotto da Banijay è stato bocciato in favore dell’Acchiappatalenti di Milly Carlucci. Che aveva avuto la stessa idea di programma ma con Fremantle. Il prossimo ad di viale Mazzini Giampaolo Rossi gli avrebbe detto: «Se è una questione di denaro, parliamone». Ma le offerte sono alla pari, quindi non è una questione di soldi. E allora non poteva mancare la solita voce dal sen fuggita: «Quando cominci a dire ‘perché no?’, è in quel momento che salta tutto. Lasciare la Rai, perché no? Nove? Perché no? Quando la Rai ha lasciato partire Fazio non ha capito che con Fazio finiva il vecchio mondo. Un tempo, la Rai lanciava un talento, Mediaset lo strappava alla Rai. Era il ciclo della vita. Fazio ha mostrato che si possono fare ascolti, oltrepassando le tv generaliste. I volti sono pochi, i pochi sono pregiati. Oggi l’addio di Amadeus è per la Rai un problema industriale».

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