Il direttore de La Notizia Gaetano Pedullà ha pubblicato un video sui social in cui commenta la sua candidatura alle Europee con il M5S.
Il direttore de La Notizia Gaetano Pedullà ha pubblicato un video sui social in cui commenta la sua candidatura alle Europee con il M5S. “Questa è una promessa: i miei editoriali su La Notizía finiscono qui, ma non finisce l’impegno civile che ho sempre messo nel mio lavoro, cercando di informare con correttezza e libertà. Un percorso che in 35 anni di carriera mi ha reso pienamente cosciente di quanto sia compromessa la libertà di stampa nel nostro Paese, e di quanto faccia comodo al sistema la scarsa consapevolezza dei cittadini. Perciò questo sforzo prende ora una nuova direzione, provando a portare le mie battaglie nel Parlamento europeo. Di questo ringrazio sinceramente Giuseppe Conte al quale ho dato la disponibilità a candidarmi. Al Presidente che mi ha chiesto massima chiarezza nei ruoli, ho anticipato l’intenzione di lasciare a brevissimo la direzione del La Notizia e in caso di elezione a cedere le quote in mio possesso della società editrice, cosi che non ci sia minimo conflitto d’interesse tra il ruolo di rappresentate politico e giornalista, com’è nella tradizione del Movimento, pertanto mi sottoporrò al giudizio della comunità dei 5 Stelle nel collegio del Nord Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle dAosta), assicurando sin d’ora che mi batterò in Europa con la stessa determinazione con cui ho sempre risposto per le rime ai venditori di fumo incrociati nei dibattiti e in tv.
La reazione di Conte
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Nella serata di questa sera, durante la trasmissione Dritto e Rovescio condotta da Paolo Del Debbio su Rete 4, si
Il contesto, d’altra parte, è troppo grave per limitarsi a guardare il mondo dalla finestra, e le politiche sociali, l’Ambiente e la Pace sono doni che non cadono dall’alto. Anzi, a troppi interessa spremere di più la povera gente e il pianeta. Forse tutto quello che
possiamo per impedirlo non è solo un dovere, ma un gesto d’amore e di responsabilità per il futuro di tutti noi. Con quest’ultimo articolo desidero anche ringraziare la comunità dei lettori de la Notizia e i colleghi che in 12 anni ne hanno reso possibile la pubblicazione, senza grandi finanziatori e contributi pubblici. Colleghi che hanno preso lo stipendio quando capitava e fatto sacrifici enormi interpretando il giornalismo come missione. Una realtà quasi unica in Italia, che ora toccherà ad Antonio Pitoni guidare con i galloni di direttore. Contando nell’affetto di chi ci ha sempre letto e sostenuto” scrive Pedullà.
Ecco come ha reagito Giuseppe Conte alla candidatura di Gaetano Pedullà. “La politica deve necessariamente dare l’esempio.
Stiamo contrastando con forza il progetto di un parlamentare della maggioranza Meloni che, oltre a essere proprietario di tre giornali, vorrebbe acquisire anche l’Agi, una delle principali agenzie di stampa nazionali, attualmente di proprietà di una partecipata dallo Stato, dell’Eni. Ha dichiarato di muoversi “da imprenditore, non da politico”. Eh già. A seconda della scelta da operare, la stessa persona indossa la giacca del politico e un secondo dopo quella dell’imprenditore. Purtroppo quando non hai nessuna sensibilità sulla portata e sulle implicazioni del conflitto di interessi diventa tutto accettabile. Per Meloni e soci non è mai stato importante tracciare un confine netto fra gli interessi privati dei politici e la loro attività nell’interesse dei cittadini.
Ringrazio Gaetano Pedullà, direttore de La Notizia, un giornalista rigoroso, con cui condividiamo battaglie e valori, per aver dato un esempio completamente opposto nonostante i casi non siano nemmeno paragonabili. Nelle scorse ore, da iscritto al M5S, mi ha manifestato la volontà di proporsi alla consultazione online per le candidature alle Europee del M5S. Gli ho chiesto solo una garanzia per prevenire conflitti di interesse: lasciare la direzione de “La Notizia” e cedere le quote di proprietà del suo giornale in caso di elezione. Gaetano ha accettato, dando un grande segnale che apprezzo tantissimo. O fai il politico o fai informazione. O fai il politico o fai i tuoi interessi privati: deve funzionare così” si legge.