Alessandro Di Battista ha partecipato alla trasmissione "Di Martedì" di Floris, dove ha parlato del caso Scurati e della Rai.
Nel corso dell’ultima puntata di “Dimartedì”, il programma di politica e attualità di La7, è scoppiato un acceso dibattito riguardante il mancato intervento di Antonio Scurati, lo scrittore che avrebbe dovuto partecipare a “Che sarà…” sabato scorso ma che invece non si è presentato. Quando il caso è stato portato alla luce dalla conduttrice Serena Bortone, è stato immediato il gridare al fascismo da parte della sinistra. Tuttavia, per scongiurare ogni strumentalizzazione e ipotesi di censura, la premier Giorgia Meloni ha deciso di rendere il testo accessibile a tutti, pubblicandolo sul suo profilo Facebook ufficiale.
"Meloni è una parac**a"
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Nella serata di questa sera, durante la trasmissione Dritto e Rovescio condotta da Paolo Del Debbio su Rete 4, si
La scelta di Meloni ha suscitato reazioni contrastanti. Alessandro Di Battista, ex deputato del Movimento 5 Stelle, ha sferrato un duro attacco, accusando Meloni di opportunismo: “Sai perché è intervenuta Meloni? Perché è una para***a. Lei ha pensato ‘Adesso pubblico io il monologo e faccio una bella figura’”. Queste parole hanno provocato un richiamo da parte del conduttore Giovanni Floris, che ha invitato a moderare lo slang istituzionale.
Di Battista, tuttavia, ha proseguito con le sue critiche, sostenendo che l’argomento del compenso per il monologo fosse un’oscenità e facendo riferimento a precedenti casi di controversia riguardanti la cancellazione di un contratto Rai per motivi politici. Ha sottolineato che la Rai non è occupata dai partiti ma dal governo, e ha suggerito che durante la Prima Repubblica, nonostante la lottizzazione, vi fosse più equilibrio.
Queste discussioni hanno evidenziato le tensioni politiche e le divergenze di opinione riguardanti la gestione dei media e la libertà di espressione, mostrando quanto il tema del controllo politico sull’informazione sia ancora attuale e controverso.