Ecco cosa ha detto Alessandro Di Battista ospite da Gramellini a "In altre parole". Il video su Conte e Toninelli.
Ecco cosa ha detto Alessandro Di Battista ospite da Gramellini a “In altre parole”. Il video su Conte e Toninelli. “Il M5S, rispetto al Movimento 5 Stelle di alcuni anni fa, è cambiato.” Gramellini gli chiede se è ancora valido “l’uno vale uno” nel MoVimento attuale. Dibba risponde: “Non si è mai capita quella frase rivoluzionaria di Gianroberto Casaleggio. Uno vale uno significava che chiunque in modo molto democratico dovesse avere la possibilità di poter entrare, io sono entrato in parlamento ed ero un illustre sconosciuto, ho commesso degli errori senz’altro, ho fatto qualche gaffe, ma si diceva ‘bufera su Di Battista’, mentre con gli altri si parlava di lapsus. Io stesso per primo lo riconosco, ma io non mi sono mai lamentato del trattamento che ricevevo, non mi sono mai lamentato. Ho sempre agito nell’unico interesse dei cittadini e della Costituzione. Conte adesso guida lui il MoVimento, è una persona onesta e preparata, ma hanno tartassato Toninelli quando era al ministero dei trasporti e guarda Salvini ora. Non ne azzecca una…” spiega Di Battista nella sua intervista da Gramellini.
Il video
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
Intanto ricordiamo che venerdì 17 maggio alle 20.30 al Teatro Orazio Bobbio, Alessandro Di Battista affronterà per la prima volta il palcoscenico da protagonista ripercorrendo le incredibili vicende del giornalista Julian Assange, fondatore del sito WikiLeaks, incarcerato “per aver fatto il suo lavoro: dare notizie”. Dalla pubblicazione dei documenti segreti che provano i crimini di guerra di diverse nazioni, Stati Uniti in testa, alle denunce subite passando per gli anni da rifugiato politico nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra fino all’arresto e alla detenzione nel carcere inglese di massima sicurezza di Belmarsh. Assange da 12 anni non vede la luce del sole e oggi rischia l’estradizione in USA e la galera a vita. Di Battista porta sul palcoscenico la sua storia, Assange. Colpirne uno per educarne cento, una storia dice “che riguarda la libertà di stampa in occidente, dunque la nostra stessa libertà. Il tutto nel silenzio assordante dei media mainstream divenuti ormai pavidi, indolenti, conformisti. Nel mondo alla rovescia è più grave svelare i crimini che commetterli”. Testi di Alessandro Di Battista; collaborazione di Luca Sommi; ricerche e contributi di Niccolò Monti; regia di Samuele Orini; scenografia di Giorgia Ricci; direzione della fotografia di Mauro Ricci.