Ecco cosa sta succedendo nel centrodestra dopo le ultime su Toti. Intanto Grillo reagisce così al caso corruzione in Liguria.
L’ultima settimana ha visto il governatore Toti ai domiciliari per corruzione. Non sono mancate le reazioni del mondo politico del centrodestra, con la premier Giorgia Meloni che dice di aspettare di sentire cosa dirà Toti nell’interrogatorio della prossima settimana, mentre Salvini non è d’accordo e dice che Toti non si dovrebbe dimettere, anche se le pressioni di Fratelli d’Italia si fanno sempre più incombenti. Insomma, nel centrodestra è in atto una vera e propria polveriera dopo il caso di corruzione in Liguria e vedremo cosa succederà nelle prossime ore. Ma vediamo come ha reagito Beppe Grillo a quanto accaduto nella sua terra.
Anche Beppe Grillo, sul palco del teatro Celebrazioni di Bologna, ha parlato del caso Toti, senza nominarlo esplicitamente ma facendo chiaro riferimento alla situazione in Liguria. Grillo ha espresso la sua visione sul passato industriale della regione e sui cambiamenti nel tempo, con frasi suggestive e un’allusione alla corruzione.
Lo spettacolo di Grillo e la battuta sulla Liguria
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Durante il suo spettacolo, Grillo ha toccato vari temi, tra cui la sua percezione di fallimento e il senso di malinconia nel vedere una platea meno affollata rispetto al passato. Ha scherzato sulla sua età e sulle battaglie passate, come il Vaffa Day del 2007 a Bologna. Ha criticato il governo attuale, in particolare sul fronte lavorativo, e ha fatto riferimento al passato rapporto con Conte. Grillo ha rievocato i suoi rapporti con Casaleggio e ha affrontato temi delicati come il diritto di famiglia e l’aborto.
Capitolo Toti: Grillo non lo nomina, ma è evidente il riferimento, visto il passato da giornalista Mediaset del governatore. «Vengo da una regione governata da Rete 4. Da una regione di industriali che invece di dirti buongiorno ti chiede l’Iban». Poi parla del porto, dove afferma «voi non avete mai percepito il porto come è. Io ci ho vissuto, mio padre ci ha lavorato, ci ho lavorato anche io. Adesso abbiamo questa sensazione che si ruba, ruba, ma hanno sempre rubato tutti, si rubava tutti, ma funzionava tutto. Il sale, lo zucchero, il caffè, poi veniva fuori un televisore arrivato dalla Cina. Ma nessuno si è mai arricchito. Era meraviglioso». Ma il recital continua e Beppe Grillo aggiunge: «Poi un giorno un portuale ha deciso di non rubare più. Ha detto: “stasera non esco” e ha fatto saltare la scaletta. Da tutti i ladri si è formato l’onesto, noi che chiedevamo onestà. Io dubito che una persona incorruttibile sia una persona per bene. Hitler era incorruttibile, vegetariano, amava i cani, una vita moderata…». Frasi allusive e poco chiare che stupiscono nell’attuale scenario, ma è la prima volta che Grillo interviene sull’affaire Toti e sulla corruzione arrivano queste parole ambigue.