A Di Martedì il presidente del M5S Giuseppe Conte ha detto che la Meloni si è rivelata vendicativa e rosicona con De Luca.
A Di Martedì il presidente del M5S Giuseppe Conte ha commentato l’incontro a Caivano fra Meloni e De Luca. “Qualcuno coglie anche un atteggiamento verace che può suscitare simpatia… però è la presidente del Consiglio e in questo modo dimostra di essere da un lato vendicativa” anche perché “dietro ci sono dei progetti che il governo dovrebbe cofinanziare” e poi “dimostra di esser anche rosicona” se rimugina su alcune frasi contro di lei del governatore Vincenzo De Luca. Lo ha detto il leader del Movimento Cinquestelle Giuseppe Conte intervistato a diMartedì su La7 a proposito del modo in cui oggi la premier si è presentata al governatore campano. “Per cortesia istituzionale non si risponde con la stessa moneta, non è che ci mettiamo a parlare a parolacce”, ha aggiunto Conte osservando che “il problema del prestigio delle istituzioni va al di là della Meloni, se tieni una ministra accusata di truffa aggravata nel momento del Covid…Sono sfregi alle istituzioni”. “Giorgia ma con la gente comune ci parli ogni tanto? Ma chi frequenti? Qui c’è un caro benzina, caro bollette, ci sono persone che stanno perdento la casa all’asta…” ha aggiunto Conte sottolineando all’indirizzo della premier e dei suoi video che “sarebbe più semplice confrontarsi con i giornalisti, io non mi sono mai sottratto, erano domande senza rete…”.
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“Se te la sei presa con De Luca che ti avrebbe mancato di rispetto – rilancia Conte – non rispondi con la stessa moneta”. Poi, a stretto giro, arriva la predica: “Non dobbiamo accettare e degradare tutto e parlare a parolacce tra istituzioni”. Dal piano personale il mirino di Conte si sposta direttamente sulle ultime decisioni politiche del governo presieduto da Giorgia Meloni. Sul redditometro, spiega Conte, “Meloni se lo è rimangiato, dicendo che non ne sapeva nulla”. E ancora: “Quel decreto è stato preparato dal viceministro di FdI Leo, come può il presidente del Consiglio fare finta di non sapere nulla?”.
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