L’intervista di Conte dalla Berlinguer
Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ha lanciato una sfida aperta a Giorgia Meloni durante un’intervista al programma “Prima di Domani” di Bianca Berlinguer su Rete 4. “Meloni è ossessionata dalle nostre misure, ma sfugge al confronto. L’ho invitata in qualsiasi luogo per un confronto anche allargato. Perché non ha accettato il confronto? Meloni è abituata a violare le regole, a scappare e a scegliersi gli interlocutori. Perché Meloni scappa? Vieni dai, confrontiamoci dove e quando vuoi,” ha dichiarato Conte, mettendo in evidenza la presunta reticenza della premier a discutere pubblicamente delle politiche del governo.
Durante l’intervista, Conte ha anche criticato duramente la maggioranza di governo, accusandola di voler limitare la libertà di stampa e di controllo della magistratura. “Questo governo vuole la legge bavaglio per i giornalisti, e vogliono anche inasprire le pene. C’è un parlamentare di maggioranza che ha tre testate giornalistiche nazionali e sta tentando di acquistare una quarta, e poi sta tentando di acquistare anche la seconda agenzia di stampa d’Italia, una partecipata dell’Eni: ma che paese è questo?” ha detto Conte durante un intervento a Villa Filippina, a Palermo.
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La critica sull’abolizione del Salario Minimo
Il leader del M5S ha poi criticato la politica economica del governo Meloni, in particolare l’abolizione del salario minimo. “Se sei una del popolo, non smantelli il salario minimo. Avevamo convinto il Pd, avevamo convinto anche Calenda, sperando di tutelare 4 milioni di lavoratori, ma ci hanno preso in giro,” ha affermato Conte.
Conte ha espresso forti preoccupazioni anche riguardo al coinvolgimento dell’Italia nella guerra in Ucraina. “Siamo in guerra, una guerra che è iniziata per procura ma che ci coinvolgerà tutti. Se accetti la logica della escalation, passo dopo passo, non puoi più fermarti,” ha dichiarato, esortando alla necessità di inviare a Bruxelles costruttori di pace.
Vannacci “va ignorato”
L’ex premier ha anche criticato il sistema mediatico italiano, definendolo “sbagliato” per l’enfasi data a figure come il generale Roberto Vannacci, candidato alle Europee dalla Lega. “Un libro pieno di banalità e idiozie non dovrebbe ricevere tanta attenzione,” ha detto Conte, evidenziando la necessità di un dibattito pubblico più serio e informato.
Il gruppo europeo del M5S
Infine, Conte ha toccato il tema delle elezioni europee, auspicando che i voti del M5S siano determinanti per favorire l’area progressista e non i conservatori di Le Pen e Meloni. “Ci batteremo contro l’austerità e per un’Europa che porti avanti i negoziati di pace,” ha concluso.