Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha duramente criticato il governo Meloni durante la puntata di stasera di ‘Porta a Porta’. Ecco le anticipazioni e il video della sua partecipazione al programma di Vespa “Cinque Minuti” appena dopo il Tg1
Al centro delle polemiche, il Superbonus, misura introdotta durante il suo mandato e che la Premier Meloni ha spesso lodato in passato. “Meloni quando va in tv e si lamenta che questa cosa non la aggrada dovrebbe dire: ‘Mollicone, Lollobrigida perché avete presentato sempre proposte per estenderlo e prorogarlo?’ Io stessa perché ho fatto una campagna in cui ne lodavo l’utilità”, ha dichiarato Conte. Ha aggiunto che la Premier mostra una grave incapacità, non comprendendo l’importanza e l’impatto della misura dopo due anni.
Nato: rivedere la missione, non superarla
Conte ha anche affrontato il tema della Nato, chiarendo di non voler uscire dall’alleanza, ma di ritenere necessaria una revisione delle sue finalità. “Non ho detto di superare la Nato: non ritengo si debba uscire dalla Nato”, ha precisato, aggiungendo che la Nato deve reinterpretare il suo ruolo e non può proseguire con strategie obsolete.
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Vendita di armi a Israele: “Il governo ci ha preso in giro”
Nell’intervista a ‘Cinque minuti'(che trovate in fondo all’articolo) su Rai1, Conte ha accusato il governo di aver ingannato l’opinione pubblica sulla vendita di armi a Israele. “Ci avevano detto che non vendevamo armi a Israele dal 7 ottobre e abbiamo scoperto che vendiamo anche armi a Israele”, ha affermato. Ha criticato la concentrazione di investimenti militari a scapito di settori cruciali come la sanità e l’istruzione.
Ucraina: “Previsioni fallimentari, ora negoziare”
Riguardo al conflitto in Ucraina, Conte ha sottolineato il fallimento delle previsioni di una rapida vittoria e la necessità di avviare negoziati seri. “Non si vuole ammettere che tutte le previsioni fatte si sono rivelate fallimentari. Dovrebbero venire davanti all’opinione pubblica e dire: ci abbiamo provato, questa strategia è sbagliata, adesso negoziamo duramente e faticosamente”.
Sanità: “Un disastro, ora i ‘Tardosoccorsi'”
Il leader M5S ha denunciato il collasso del sistema sanitario italiano, evidenziando le lunghissime attese nei Pronto Soccorso. “Tutto il paese sta toccando con mano il disastro della Sanità con 31 ore di attesa di media in un Pronto soccorso. Chiamiamoli Tardosoccorsi. È un disastro o no?”, ha dichiarato Conte, puntando il dito contro l’inerzia del governo.
Spese militari: “Mai arrivato al 2% del PIL”
Conte ha infine difeso la sua gestione delle spese militari durante la pandemia, affermando di non aver mai raggiunto il 2% del PIL, nonostante gli impegni internazionali. “Le spese militari le abbiamo aumentate anche noi perché comunque abbiamo avuto un esercito, forze armate che ci hanno aiutato in pandemia”, ha spiegato, ribadendo la necessità di bilanciare gli impegni internazionali con le difficoltà interne del paese.
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