Il pubblico boccia Bruno Vespa e la politica: lo speciale Porta a Porta. Ecco lo share deludente

Il pubblico ha ‘bocciato’ Bruno Vespa e la politica con l’ultima puntata speciale di “Porta a Porta”, che ha registrato uno share del 5,9%. Questo crollo negli ascolti potrebbe essere stato il motivo del nervosismo del conduttore durante la trasmissione.

Caos a Porta a Porta: Bruno Vespa litiga con Marco Furfaro sul caso Vannacci

La serata di “Porta a Porta” non è stata solo segnata dal basso share, ma anche da un acceso scontro tra il conduttore Bruno Vespa e Marco Furfaro del Partito Democratico. La discussione, che ha visto momenti di alta tensione, è nata dalle dichiarazioni del neo-eletto parlamentare europeo Roberto Vannacci, in collegamento, sulla Decima Mas, il reparto militare italiano noto per il suo coinvolgimento durante la Seconda Guerra Mondiale e legato alla Repubblica Sociale Italiana.

Furfaro ha contestato duramente Vannacci, criticando l’elogio fatto alla Decima Mas, definendolo “inaccettabile” in un contesto di servizio pubblico. Furfaro ha sottolineato come il reparto militare sia stato responsabile di crimini di guerra, in particolare nel periodo tra il 1943 e il 1945, durante la Repubblica Sociale.

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Vespa, visibilmente irritato, ha inizialmente frainteso l’attacco di Furfaro, credendo che l’esponente del PD stesse criticando la scelta di invitare Vannacci in trasmissione. Quando Furfaro ha chiarito che la sua critica era rivolta esclusivamente alle affermazioni sul valore storico del reparto, Vespa ha continuato a difendere Vannacci. Il conduttore ha argomentato che la Decima Mas ha avuto “due momenti” distinti, uno prima del fascismo e uno durante.

L’acceso dibattito è culminato in un momento di tensione tra Vespa e i suoi autori, che lo stavano avvisando della necessità di concludere la trasmissione per passare la linea al TG1. Vespa, irritato, ha risposto agli autori in diretta: “La smettete?”. Ha poi chiuso la discussione, lamentandosi della necessità di chiudere il programma: «Adesso devo chiudere, perché altrimenti questi rompiscatole…».

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