Nel suo monologo ad Accordi e Disaccordi, Marco Travaglio ha criticato aspramente diverse figure politiche e mediatiche, tra cui Meloni, Sgarbi, Renzi e Calenda, per le loro dichiarazioni e posizioni post-elettorali. , Travaglio ha svelato quella che considera una serie di incoerenze e ambiguità nei loro comportamenti, mettendo in luce come molti di loro abbiano mutato radicalmente le proprie affermazioni e promesse una volta concluse le elezioni.
Draghi Presidente dell’Europa e Altre Promesse
Uno dei punti chiave sollevati da Travaglio riguarda le dichiarazioni di Carlo Calenda, il quale, prima delle elezioni, sembrava convinto che Mario Draghi potesse diventare Presidente della Commissione Europea. Calenda, inoltre, aveva fatto promesse grandiose come ottenere il 7% dei voti e assicurarsi posizioni di rilievo nel governo, inclusa un’ipotetica ambasciata americana.
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Tuttavia, Travaglio ha evidenziato come i risultati effettivi delle elezioni siano stati ben lontani dalle aspettative proclamate. Calenda, ad esempio, aveva previsto di ottenere un sostegno elettorale molto maggiore di quanto effettivamente avvenuto, con un risultato finale intorno al 3% invece del 7% sperato. Anche il Movimento 5 Stelle, che si sarebbe accontentato del 15%, ha registrato un calo significativo nelle preferenze.
Travaglio non ha risparmiato nemmeno il sarcasmo, menzionando ironicamente come l’Europa si sarebbe dotata di “maxi scooter” per difendersi da minacce esterne come Russia e Iran, sottolineando l’assurdità di certe dichiarazioni politiche. Ha scherzato sul fatto che queste potenze mondiali, rappresentate da Putin e dagli ayatollah, dormirebbero con la luce accesa per paura delle nuove misure europee.
Concludendo, Travaglio ha invitato i politici e i giornalisti a mantenere una maggiore coerenza tra le promesse fatte durante la campagna elettorale e le azioni intraprese una volta concluso il voto. Ha sottolineato l’importanza di una comunicazione onesta e trasparente nei confronti degli elettori, che meritano di essere informati correttamente senza false promesse o aspettative irrealistiche.
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