Durante una recente puntata di “DiMartedì” condotta da Giovanni Floris, Corrado Formigli ha sollevato un allarme inquietante riguardo ai legami tra l’estremismo di destra e alcune figure chiave all’interno del governo guidato da Giorgia Meloni. Le sue rivelazioni, basate su intercettazioni e collegamenti biografici, dipingono un quadro preoccupante di connessioni profonde e radicate tra esponenti di spicco e ambienti dell’estremismo nero.
Le Rivelazioni di Formigli
Formigli ha iniziato il suo intervento richiamando l’attenzione su Paolo Signorelli, portavoce dimissionario del ministro Francesco Lollobrigida. Signorelli, secondo Formigli, ha radici profonde nell’estremismo nero, essendo nipote del Paolo Signorelli che fu uno dei fondatori di Ordine Nuovo, un gruppo estremista di destra. Questo legame familiare e ideologico pone seri interrogativi sulla presenza di tali figure nei corridoi del potere.
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Le Connessioni tra Estremisti e Politici
Le rivelazioni di Formigli non si fermano qui. Ha descritto una rete complessa di relazioni che collegano personaggi dell’estrema destra con membri influenti del governo Meloni. Ad esempio, il padre di Rainaldo Graziani, un altro fondatore di Ordine Nuovo, è attualmente a capo del Centro Studi Ordine Nuovo, che esiste ancora come centro culturale. La moglie di Graziani è la madre dell’assistente parlamentare della sottosegretaria Paola Frassinetti, una figura di spicco nell’amministrazione Meloni.
Queste connessioni dimostrano come gli esponenti dell’estremismo nero non solo abbiano mantenuto i loro legami, ma li abbiano anche trasmessi alle generazioni successive, consolidando una rete di influenze che si estende fino ai vertici del potere politico.
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