Marco Travaglio, ospite ad “Accordi & Disaccordi”, ha criticato duramente l’operato del Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Un Nordio che, prima di diventare ministro, si era espresso contro l’aumento delle pene e a favore della depenalizzazione dei reati, della snellimento dei processi e della diminuzione del ricorso al carcere. Tuttavia, come evidenziato da Travaglio, l’attuale Ministro sembra aver intrapreso una direzione completamente opposta, firmando aumenti di pena e nuovi reati con sorprendente solerzia.
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Secondo Travaglio, il governo sta inventando nuove punizioni per condotte che erano già regolate, o addirittura per azioni che non dovrebbero essere considerate reati. Ecco un esempio lampante: la punizione per la produzione di carne sintetica o per l’uso di farina di grilli. In aggiunta, nuove leggi colpiscono le manifestazioni con più di 50 partecipanti, obbligando gli organizzatori a contare i partecipanti come se stessero organizzando una cena.
Tra le novità legislative ci sono reati come l’omicidio e le lesioni nautiche, destinati a chi pensava di poter commettere delitti “all’umido”. E non è tutto: ora la violenza contro personale sanitario e scolastico è espressamente vietata, come se prima fosse consentita. Travaglio, con il suo sarcasmo tagliente, suggerisce che potrebbe essere utile introdurre anche il reato di violenza contro il personale circense, per prevenire eventuali aggressioni ai domatori di elefanti.
Il governo ha anche reso universale il reato di gestazione per altri (utero in affitto), un atto già vietato in Italia ma che ora viene trattato come reato anche in altri paesi, nonostante lì sia legale. La lista continua con il mancato invio a scuola dei figli, il furto commesso da donne incinte o con bambini piccoli fino a un anno, gli incendi boschivi, l’occupazione abusiva di immobili (con l’eccezione di CasaPound), la guida in stato di ebbrezza o con uso del cellulare, e persino il rifiuto di esibire il documento di guida.
Travaglio critica anche il fatto che ora si può essere processati per aver parcheggiato in area disabili, per l’imbrattamento di edifici pubblici con vernice lavabile, per lo spaccio, l’istigazione all’accattonaggio, le rivolte pacifiche in carcere, la resistenza a pubblico ufficiale e il blocco stradale o ferroviario con il corpo o con striscioni. Ironizza persino sulla possibilità che la norma sul blocco ferroviario possa piacere a Lollobrigida, che in passato ha bloccato un treno per prendere un autobus.
Infine, il governo ha prorogato fino a 18 mesi la permanenza nei CPR per i migranti, anche quelli che non hanno commesso reati, imponendo una cauzione di 5.000 euro per evitare la detenzione. Travaglio conclude la sua critica sottolineando l’assurdità e la propaganda di queste misure, che a suo avviso non aumentano la sicurezza ma alimentano solo un’illusione di controllo e ordine.
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