L’estate porta con sé non solo sole e vacanze, ma anche l’opportunità di rivedere alcune delle inchieste più interessanti e approfondite della televisione italiana. Sigfrido Ranucci, noto giornalista e conduttore di “Report”, ha annunciato con entusiasmo il ritorno delle repliche del programma su Rai 3. Gli appuntamenti estivi con “Report” inizieranno domenica alle 20.55, permettendo ai telespettatori di rivedere alcune delle inchieste più significative e apprezzate dal pubblico.
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Ranucci, che ha guidato “Report” con competenza e passione, ha voluto così ringraziare i fan per il loro continuo supporto e interesse. “Vi terremo compagnia anche questa estate”, ha dichiarato il giornalista, sottolineando l’importanza di mantenere vivo il dialogo con il pubblico anche durante i mesi estivi.
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Le repliche estive rappresentano un’occasione unica per chi si fosse perso alcune puntate durante la stagione regolare o per chi desidera rivedere le inchieste che hanno lasciato il segno. “Report”, noto per la sua capacità di indagare a fondo su temi di attualità e di interesse pubblico, continua a essere un punto di riferimento nel panorama giornalistico italiano.
La scelta di trasmettere le repliche in prima serata dimostra l’impegno della Rai nel garantire un’informazione di qualità anche durante l’estate, offrendo al pubblico la possibilità di approfondire temi rilevanti e spesso complessi.
Sigfrido Ranucci, con la sua consueta professionalità, invita tutti a sintonizzarsi su Rai 3 per non perdere l’appuntamento con “Report”. Le repliche estive saranno un viaggio attraverso le inchieste che hanno fatto discutere, riflettere e informare il pubblico, confermando ancora una volta l’importanza del giornalismo investigativo.
Non resta che mettersi comodi e prepararsi a un’estate all’insegna dell’informazione e dell’approfondimento, in compagnia di “Report” e del suo brillante conduttore, Sigfrido Ranucci.
Come scrive Renucci:
“Report si conferma ancora una volta primo programma d’informazione del Paese sui social. E migliore programma d’informazione della Rai con voti superiori a 8,4 nel Qualitel. Il sondaggio che la Rai realizza per monitorare l’aderenza dei programmi alla missione del servizio pubblico. Grazie per la vostra dedizione. Grazie al lavoro incredibile della mia squadra, nonostante tutto.”
IL FUTURO DI REPORT E RANUCCI:
Dalle pagine di “Dagonota” di Dagospia emerge che la Rai ha terminato il programma “Che sarà” di Serena Bortone, ricollocando la stimata giornalista romana in una fascia oraria meno centrale. La nuova programmazione prevede il sabato sera alle 20:15, un orario di access prime time tradizionalmente meno seguito. Con un tocco di ironia, il portale di Roberto D’Agostino suggerisce che tale decisione potrebbe anticipare una futura chiusura del programma per via dei bassi ascolti. Si mormora che vi fosse il piano di licenziare la conduttrice, ma sarebbe complicato dato il suo ruolo di caporedattrice.
Il nuovo format culturale di Bortone verrà trasmesso su Rai 3. Pertanto, “Report” non potrà più contare sulla presenza del talk show “Che Sarà” la domenica sera, e prenderà il via alle 20:35. “Il Giornale” ha rivelato che Ranucci avrebbe visto di buon occhio la dismissione del programma di Bortone, convinto che i deboli risultati di audience potessero impattare negativamente sulla sua trasmissione investigativa. Nonostante ciò, pare che lo stesso Ranucci abbia cercato di impedire la cancellazione di “Che Sarà” dall’access prime time attraverso una email inviata ai dirigenti di Viale Mazzini, appello che tuttavia non è stato ascoltato.
In aggiunta, il format su Rai 3 guidato da Ranucci non troverebbe favore presso il governo Meloni, che ha deciso di posticiparne l’inizio a fine ottobre, spostando la data dal 6 al 27 dello stesso mese. Questo ritardo potrebbe pregiudicare la trasmissione di Ranucci sotto diversi aspetti, principalmente perché inizierà molto dopo “Che Tempo Che Fa” di Fabio Fazio, in onda sulla stessa fascia oraria della scorsa stagione televisiva su Nove di Warner Bros. Discovery. Così, la sfida con la rete concorrente, già complicata, si preannuncia ancora più difficile.