Secondo i retroscena del Fatto Quotidiano La Camera dei Deputati sta valutando di ripristinare il vitalizio anche per i parlamentari condannati a pene superiori ai due anni, allineandosi così alla decisione del Senato. Questo segue la controversa decisione del Senato che, tramite il Consiglio di Garanzia, ha confermato il ripristino del vitalizio a Roberto Formigoni, ex senatore condannato per corruzione. La decisione ha suscitato proteste e critiche, specialmente da parte del Movimento 5 Stelle, che ha accusato la Lega e Forza Italia di favorire i privilegi della “casta”
Il Senato aveva già riaperto la possibilità del vitalizio ai condannati, nonostante le mozioni contrarie presentate da vari partiti, tra cui M5S e PD. Tuttavia, la decisione finale ha visto l’approvazione delle mozioni che sostanzialmente permettono la revisione e il ripristino dei vitalizi
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Anche la Camera dei Deputati ha affrontato un caso simile, con dieci ex deputati condannati a pene superiori ai due anni a cui è stato revocato il vitalizio. Tuttavia, sembra esserci un movimento verso il ripristino di tali benefici, sollevando preoccupazioni e polemiche tra i critici del sistema politico attuale
Queste decisioni rappresentano un ritorno ai privilegi passati e hanno riacceso il dibattito pubblico sulla giustizia e l’equità dei trattamenti riservati ai politici condannati.
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