Gli esponenti del Movimento 5 Stelle (M5S) e del Partito Democratico (PD) hanno espresso solidarietà al Comitato di Redazione (Cdr) di Rainews24 e richiesto le dimissioni del direttore Paolo Petrecca. La controversia è emersa dopo che Petrecca ha presentato un esposto contro il proprio comitato di redazione, un fatto definito senza precedenti nella storia del giornalismo italiano.
Il M5S, rappresentato dai suoi membri nella Commissione di Vigilanza Rai, ha dichiarato: “Non si ricorda a memoria d’uomo di un direttore di testata che fa un esposto contro il suo stesso comitato di redazione. È l’ennesimo record raggiunto da Paolo Petrecca, che quando sembrava aver toccato il fondo ha deciso di iniziare a scavare. Esprimiamo piena solidarietà al Cdr nella speranza che questa agonia possa finire al più presto e che Petrecca se ne vada il prima possibile da Rainews”.
Parallelamente, Stefano Graziano, capogruppo democratico nella stessa commissione, ha sottolineato l’incapacità di Petrecca di gestire la redazione, aggiungendo che “la denuncia all’Ordine è l’ennesima conferma dell’incapacità di Petrecca di gestire la redazione di Rainews24”. Graziano ha aggiunto che la gestione di Petrecca sta creando grande tensione nella redazione e che tale situazione sarà segnalata in sede di vigilanza. “La sua gestione è la peggiore dalla nascita di Rainews, è lui che deve dimettersi”, ha concluso.
Leggi anche
Scontri a Roma durante la manifestazione pro-Palestina: tensione e disordini. IL VIDEO
– La capitale è stata teatro di violenti scontri durante una manifestazione pro-Palestina, organizzata a Piazzale Ostiense. L’evento, inizialmente pacifico,
Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio ha espresso solidarietà al Comitato di redazione di Rainews24 in seguito all’esposto di Petrecca, che sarà esaminato dal Collegio di Disciplina. La vicenda continua a suscitare preoccupazioni e critiche nei confronti del direttore, con le forze politiche che insistono sulle sue dimissioni per ristabilire un clima sereno e professionale all’interno della redazione.
La denuncia del Fatto Quotidiano:
