ULTIM’ORA – IL DDL Nordio che abolisce l’abuso d’ufficio è legge. La furia di De Raho (M5S) in aula – VIDEO

Il DDL Nordio, che prevede l’abolizione del reato di abuso d’ufficio e una revisione della normativa sulle intercettazioni, è stato appena approvato dalla Camera con 199 voti a favore e 102 contrari. La legge è stata fortemente contestata da diverse forze politiche, in particolare dal Movimento 5 Stelle (M5S).

Dichiarazione di Federico Cafiero De Raho
Federico Cafiero De Raho, deputato del M5S, ha espresso dure critiche durante la dichiarazione di voto finale, sottolineando che questa legge danneggia i cittadini più che proteggere la giustizia. Secondo De Raho, il reato di abuso d’ufficio rappresentava una difesa fondamentale per i sindaci operanti in territori influenzati dalla mafia, permettendo loro di resistere a richieste illegali e favoritismi. De Raho ha evidenziato come l’abuso d’ufficio fosse una protezione contro favoritismi nei concorsi pubblici, devastazioni ambientali, e abusi nelle liste di attesa della sanità.

LE PAROLE DI  GIUSEPPE CONTE (LEADER M5S):

“Da oggi l’Italia è un Paese più ingiusto.
Da oggi i cittadini non potranno avere giustizia se qualcuno commetterà un abuso di potere truccando un concorso pubblico. Non potranno far valere i loro diritti di fronte ad abusi nelle concessioni edilizie o nelle sanatorie e non potranno denunciare un magistrato che rinunci a indagare per proteggere un amico.
Il governo Meloni e la sua maggioranza hanno cancellato il reato di abuso d’ufficio e ancora una volta hanno scelto di stare dalla parte dei potenti, voltando le spalle alle vittime dei soprusi.
Lo Stato adesso dovrà cancellare, con tanto di scuse e inchino ai colpevoli, oltre 3600 condanne definitive per abuso d’ufficio e i relativi effetti.
Hanno fatto tutto questo nonostante gli allarmi degli esperti e dell’Unione europea, violando convenzioni internazionali a cui l’Italia ha aderito. Lo hanno fatto dicendo falsità, fingendo di non sapere che con la riforma voluta dal governo Conte II, il reato era stato puntualmente circoscritto per bilanciare lotta ai soprusi e garanzie per gli amministratori pubblici.
Tutto questo è solo la ciliegina sulla torta di una legge firmata Carlo Nordio che rende più difficili le indagini sui reati dei colletti bianchi e impedisce all’opinione pubblica di venirne a conoscenza.”

Reazioni Politiche
Avs espone cartelli di protesta, M5S grida: “Vergogna”
La reazione all’approvazione del DDL Nordio è stata variegata. Italia Viva e Azione hanno votato a favore, seppur con riserve e richieste di future riforme più strutturali. D’altra parte, le forze di opposizione, tra cui il M5S, Alleanza Verdi Sinistra, e Partito Democratico, hanno espresso forte dissenso, accusando il provvedimento di ridurre la tutela dei cittadini e favorire la corruzione e le infiltrazioni mafiose.


Devis Dori dell’Alleanza Verdi Sinistra ha definito il provvedimento come “ddl Silvan”, criticando la limitazione alla pubblicabilità delle intercettazioni come un attacco alla libertà di stampa. Federico Gianassi del Partito Democratico ha parlato di un provvedimento simbolico portato avanti con arroganza, evidenziando la mancanza di risorse associate alla legge.

Posizione del Governo

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha difeso la legge, affermando che l’abolizione del reato di abuso d’ufficio non compromette la lotta alla corruzione, poiché tale reato non era efficace nel contrastare realmente la corruzione, causando piuttosto paralisi amministrativa senza condanne significative. Inoltre, Nordio ha spiegato che le nuove norme sulle intercettazioni mirano a proteggere la riservatezza delle comunicazioni non rilevanti per le indagini, in linea con le richieste europee.


Il DDL Nordio segna un cambiamento significativo nella legislazione italiana riguardante l’abuso d’ufficio e le intercettazioni. Mentre il governo sostiene che la legge libererà l’amministrazione pubblica da inutili paralisi, le opposizioni avvertono che potrebbe facilitare la corruzione e ridurre la trasparenza, indebolendo la tutela dei cittadini contro gli abusi del potere pubblico.

il video

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