Il DDL Nordio, che prevede l’abolizione del reato di abuso d’ufficio e una revisione della normativa sulle intercettazioni, è stato appena approvato dalla Camera con 199 voti a favore e 102 contrari. La legge è stata fortemente contestata da diverse forze politiche, in particolare dal Movimento 5 Stelle (M5S).
Dichiarazione di Federico Cafiero De Raho
Federico Cafiero De Raho, deputato del M5S, ha espresso dure critiche durante la dichiarazione di voto finale, sottolineando che questa legge danneggia i cittadini più che proteggere la giustizia. Secondo De Raho, il reato di abuso d’ufficio rappresentava una difesa fondamentale per i sindaci operanti in territori influenzati dalla mafia, permettendo loro di resistere a richieste illegali e favoritismi. De Raho ha evidenziato come l’abuso d’ufficio fosse una protezione contro favoritismi nei concorsi pubblici, devastazioni ambientali, e abusi nelle liste di attesa della sanità.
LE PAROLE DI GIUSEPPE CONTE (LEADER M5S):
Reazioni Politiche
Avs espone cartelli di protesta, M5S grida: “Vergogna”
La reazione all’approvazione del DDL Nordio è stata variegata. Italia Viva e Azione hanno votato a favore, seppur con riserve e richieste di future riforme più strutturali. D’altra parte, le forze di opposizione, tra cui il M5S, Alleanza Verdi Sinistra, e Partito Democratico, hanno espresso forte dissenso, accusando il provvedimento di ridurre la tutela dei cittadini e favorire la corruzione e le infiltrazioni mafiose.
Devis Dori dell’Alleanza Verdi Sinistra ha definito il provvedimento come “ddl Silvan”, criticando la limitazione alla pubblicabilità delle intercettazioni come un attacco alla libertà di stampa. Federico Gianassi del Partito Democratico ha parlato di un provvedimento simbolico portato avanti con arroganza, evidenziando la mancanza di risorse associate alla legge.
Posizione del Governo
Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha difeso la legge, affermando che l’abolizione del reato di abuso d’ufficio non compromette la lotta alla corruzione, poiché tale reato non era efficace nel contrastare realmente la corruzione, causando piuttosto paralisi amministrativa senza condanne significative. Inoltre, Nordio ha spiegato che le nuove norme sulle intercettazioni mirano a proteggere la riservatezza delle comunicazioni non rilevanti per le indagini, in linea con le richieste europee.
Il DDL Nordio segna un cambiamento significativo nella legislazione italiana riguardante l’abuso d’ufficio e le intercettazioni. Mentre il governo sostiene che la legge libererà l’amministrazione pubblica da inutili paralisi, le opposizioni avvertono che potrebbe facilitare la corruzione e ridurre la trasparenza, indebolendo la tutela dei cittadini contro gli abusi del potere pubblico.
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