Durante un’intervista su La7 nel programma “L’Aria che Tira”, il capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, Francesco Silvestri, ha lanciato un duro attacco a Matteo Salvini e alla destra italiana.
Silvestri ha evidenziato un grave episodio di violenza avvenuto in Parlamento, dove un deputato del centrodestra avrebbe tentato di colpire un membro del Movimento 5 Stelle per aver portato pacificamente un tricolore a un ministro. “Salvini non ha detto una parola rispetto a questo fatto”, ha sottolineato Silvestri, criticando il silenzio del leader della Lega di fronte a un atto di aggressione così grave.
Secondo Silvestri, il fatto che le preoccupazioni di Salvini siano focalizzate sul linguaggio dei progressisti del Movimento 5 Stelle o della sinistra rappresenta una chiara dimostrazione della “pochezza politica” di chi attualmente governa il paese. “Le preoccupazioni di Salvini sono nel linguaggio del progressista del 5 Stelle o della sinistra. Questa è la fotografia di una pochezza politica di chi governa pazzesca”, ha dichiarato.
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Silvestri ha poi citato un recente sondaggio dell’Università di Chicago, evidenziando come il sostegno alla violenza tra i sostenitori di Trump negli Stati Uniti sia cresciuto al 10%, pari a circa 26 milioni di americani, superando il sostegno pro-Trump che è del 7%. “Stiamo parlando di 44 milioni di americani che concepiscono la politica come violenza. Questa è la fotografia di una fragilità in questo momento degli Stati Uniti”, ha affermato Silvestri, sottolineando la preoccupante deriva violenta nella politica americana.
Il capogruppo del M5S ha poi criticato la gestione degli Stati Uniti a livello globale, affermando che due ottantenni che si candidano per governare il paese dimostrano una mancanza di innovazione e forza. “Gli Stati Uniti oggi non spaventano più come prima e cercano di governare i processi globali come facevano 30-40 anni fa”, ha detto Silvestri.
Silvestri ha concluso il suo intervento sottolineando la necessità per l’Europa di costruire una propria identità e di non essere semplicemente un esecutore delle politiche di Washington. “L’Europa deve costruire una sua identità europea e cercare di essere importante a livello internazionale, non essere un esecutore delle politiche di Washington”, ha dichiarato.
In questo contesto, Silvestri ha criticato Salvini per preoccuparsi di una sinistra che, secondo lui, definisce i nemici ma poi “arma i lupi solitari”. .
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