Oltre un centinaio di manifestanti, appartenenti a vari movimenti studenteschi e dell’area antagonista, si sono riuniti oggi a Bagnoli in occasione della visita della premier Giorgia Meloni. La manifestazione si è diretta verso la Porta del Parco di Bagnoli, lungo via Diocleziano, dove Meloni e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, erano attesi per la firma dell’accordo sul futuro dell’area ex Italsider.
Le richieste dei manifestanti
“Prima Renzi poi Meloni, nessuna passerella sui nostri territori”. Questo lo slogan principale del corteo, che ha esposto chiaramente le ragioni della protesta. I manifestanti chiedono la rimozione della colmata e la restituzione dell’area balneabile e della linea di costa ai cittadini. “Chiediamo una seria interlocuzione tra tutte le istituzioni, dal governo alla Regione e al Comune”, ha spiegato Umberto Villa, uno dei partecipanti alla marcia. “Non accettiamo più strette di mano simboliche; ci sono stati troppi anni di promesse non mantenute e non facciamo distinzioni tra governi di destra e di sinistra”.
Tensioni con le forze dell’ordine
Il corteo è stato fermato da un cordone di sicurezza delle forze dell’ordine, in assetto antisommossa, vicino all’auditorium dove si svolgeva la cerimonia con la premier Meloni. I manifestanti hanno richiesto che una delegazione fosse ammessa per consegnare un documento ai rappresentanti istituzionali, ma il permesso è stato negato. Nonostante le tensioni e le urla da parte dei manifestanti, non ci sono stati contatti fisici tra le due parti.
La risposta di Meloni
Durante la cerimonia, la premier Meloni ha rivolto alcune parole ai manifestanti: “Ho visto che ci sono dei manifestanti. Direi loro di darci la possibilità di dimostrare che le cose possono cambiare. Qui tante promesse sono state fatte e tradite”. Meloni ha cercato di rassicurare i presenti, sottolineando la volontà del governo di portare a termine un vero cambiamento per l’area di Bagnoli.
La protesta continua
Dopo la partenza della premier, i manifestanti hanno continuato la loro protesta per le strade del quartiere, ritornando poi nei pressi dell’auditorium ormai chiuso e protetto dalle forze dell’ordine. Lì hanno continuato a esprimere le loro rivendicazioni con slogan e urla.
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Incontro con il sindaco
Una delegazione dei manifestanti è stata infine ricevuta dal sindaco Manfredi nell’Auditorium del Parco. Durante l’incontro, i manifestanti hanno espresso le loro preoccupazioni per il futuro del quartiere, criticando la gestione “autoritaria” del corteo e consegnando una relazione con le loro proposte e critiche sul futuro dell’area.
La protesta a Bagnoli si è conclusa senza incidenti gravi, ma con un chiaro messaggio: i comitati di lotta chiedono un reale dialogo e avvertono che, in mancanza di un confronto costruttivo, sono pronti a promuovere una nuova stagione di mobilitazione.
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