Ecco chi è stato eletto in UE: La figuraccia di Meloni e Fdi e la dura reazione di Conte

 – La riconferma di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea ha provocato un terremoto politico in Italia, con reazioni accese e critiche pungenti da parte delle forze di opposizione. In particolare, il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra hanno attaccato duramente il governo Meloni, accusandolo di aver fallito nella sua strategia europea.

*La figuraccia di Meloni e FdI*

Gli eurodeputati di Fratelli d’Italia (FdI) hanno votato contro la riconferma di von der Leyen. Questo voto, avvolto nel segreto, ha sollevato un vespaio di critiche. Alessandra Maiorino, vicepresidente del gruppo M5S in Senato, ha dichiarato che Giorgia Meloni si è comportata più come una leader di partito che come presidente del Consiglio, conducendo una trattativa fallimentare che ha portato l’Italia in una posizione marginale. “Gli italiani pagheranno molto caro il falso patriottismo di Meloni e di Fratelli d’Italia, pardon, d’Italietta,” ha commentato Maiorino, prevedendo una manovra economica punitiva con tagli alla spesa pubblica.

*La reazione di Giuseppe Conte*

Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ha criticato su X la mancanza di chiarezza e coerenza degli europarlamentari di FdI riguardo al voto per von der Leyen. Conte ha sottolineato come queste ambiguità mettano a rischio la credibilità di Meloni e dell’Italia in Europa. “La linearità e la chiarezza di posizione politica sono fondamentali per la tua credibilità in Europa,” ha affermato Conte, evidenziando il rischio di danni per l’Italia.

*Il voto di Alleanza Verdi e Sinistra*

Anche l’eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), Ilaria Salis, ha votato contro von der Leyen, denunciando le politiche neoliberali e repressive della Commissione Europea. In un messaggio su X, Salis ha espresso la sua opposizione a un’Europa che criminalizza l’immigrazione, perpetua il razzismo sistemico e segue un falso Green Deal. Ha inoltre criticato la subordinazione all’agenda della Nato e la mancanza di una vera politica di pace.

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*Il sostegno del Partito Democratico*

In controtendenza, la delegazione degli eurodeputati del Partito Democratico (Pd) ha deciso di sostenere la riconferma di Von der Leyen, elogiando il suo discorso in aula e le linee guida politiche presentate. Il Pd ha sottolineato come le richieste del Gruppo dei Socialisti e Democratici siano state accolte nel programma della presidente della Commissione, con un’apertura verso il Gruppo dei Verdi.

*Conclusioni*

La rielezione di Ursula von der Leyen ha esacerbato le divisioni politiche in Italia. Mentre il governo Meloni è sotto attacco per la sua gestione della trattativa e per la presunta marginalizzazione dell’Italia, le forze di opposizione chiedono una politica europea più coerente e favorevole agli interessi italiani. La questione resta aperta, con molteplici voci critiche che mettono in discussione il futuro delle politiche europee del governo Meloni.

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