Durante una recente puntata di Coffee Break su La7, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ha avuto un acceso scontro con il senatore del M5S Stefano Patuanelli e il direttore dell’Unità Piero Sansonetti. Il dibattito si è concentrato sul tema del lavoro povero in Italia.
Piero Sansonetti ha accusato il governo Meloni di non affrontare adeguatamente il problema dei salari bassi, sottolineando come questi siano diminuiti più che in qualsiasi altro paese europeo. Ha criticato il governo per aver rifiutato il salario minimo e per aver abolito il reddito di cittadinanza, che, pur con i suoi limiti, rappresentava una misura di protezione sociale. Sansonetti ha ribadito l’importanza di affrontare la questione del lavoro dal punto di vista dei salari, un approccio che, secondo lui, manca dal 1984.
Stefano Patuanelli ha concordato con Sansonetti, definendo la questione salariale come una delle principali emergenze sociali in Italia. Ha sottolineato che molte persone, nonostante lavorino, non riescono a vivere dignitosamente. Inoltre, ha contestato la narrazione secondo cui il reddito di cittadinanza fosse la causa della mancanza di lavoratori stagionali.
Gasparri, in collegamento, ha reagito con veemenza, sostenendo che il vero problema risiede nella formazione del lavoro e non nelle politiche di reddito di cittadinanza. Ha affermato che, dall’inizio dell’anno, il numero di posti di lavoro in Italia è aumentato di 600.000 unità e che esistono meccanismi sociali di aiuto alternativi al reddito di cittadinanza.
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Patuanelli ha ribattuto ricordando che, nonostante l’abolizione del reddito di cittadinanza, le aziende continuano a non trovare lavoratori, smentendo così le precedenti affermazioni di Gasparri.
Gasparri ha poi accusato la politica del reddito di cittadinanza di essere fallimentare e ha invitato Sansonetti a fare un esperimento con i giovani disoccupati, affermando che molti preferiscono l’elemosina a un lavoro pagato 1300 euro al mese.
Sansonetti e Patuanelli hanno protestato, ma Gasparri ha continuato a sostenere che le loro politiche rendono i poveri ancora più miserabili. Sansonetti ha replicato che il vero problema è rappresentato dai salari italiani, i più bassi d’Europa, e dall’aumento della povertà sotto il governo di centrodestra.
Il dibattito si è concluso con Gasparri che ha risposto in modo brusco, accusando Sansonetti di avere una politica miserabile e invitandolo a “andare a lavorare”.
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