Il noto programma d’inchiesta “Report” ha registrato un risultato straordinario nella sua terza replica, raggiungendo il 7% di share con circa 1 milione di spettatori. Un traguardo ancor più significativo se si considera il 7,2% di share ottenuto nel segmento Plus.
Sigfrido Ranucci, conduttore e autore del programma, ha espresso la sua soddisfazione tramite i social media, sottolineando come le repliche, inizialmente cancellate dal palinsesto e poi ricollocate ma dimezzate, continuino a confermarsi il primo programma di informazione dell’intero Prime Time anche nel periodo estivo.
Questo successo, secondo Ranucci, è il risultato della dedizione dei telespettatori e dell’incredibile lavoro della squadra di “Report”. Il programma, noto per le sue inchieste approfondite e coraggiose, dimostra ancora una volta la sua capacità di mantenere alta l’attenzione del pubblico, anche quando le puntate vengono riproposte in replica.
In un panorama televisivo in cui la competizione è sempre più serrata, “Report” si conferma un punto di riferimento per l’informazione, grazie alla qualità e all’impegno costante del suo team. Ranucci ha ringraziato pubblicamente tutti coloro che contribuiscono a questo successo, dai telespettatori agli addetti ai lavori, ribadendo l’importanza di un’informazione libera e di qualità.
Questo straordinario risultato non solo consolida la posizione di “Report” nel palinsesto televisivo, ma evidenzia anche il valore dell’informazione approfondita e indipendente in un’epoca in cui la velocità delle notizie rischia spesso di compromettere la qualità del giornalismo.
🔴 *L’assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, ha rassegnato le dimissioni*
Lo ha annunciato all’ANSA il suo avvocato difensore, Umberto Pauro, dopo un incontro con il politico nel carcere di Padova. Il legale ha definito la scelta dell’assistito come un atto dovuto. Boraso è stato arrestato nell’ambito della maxi-inchiesta per corruzione che vede indagato anche il sindaco della città, Luigi Brugnaro.
*Rivedi l’intervista fatta all’assessore nell’inchiesta “C’era un cinese a Venezia”*
🔴 *Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il presunto conflitto di interessi*
Ranucci già aveva indagato e ne aveva fatto un servizio di Report.
Il 20 aprile 2023, rispondendo a una domanda del nostro Walter Molino riguardo una pratica antimafia relativa alla Scuola Grande della Misericordia, Brugnaro aveva mostrato il suo disappunto. La Scuola, un edificio del Cinquecento, era stata data in concessione nel 2009 a una società di sua proprietà. Alla domanda se avesse informato la Prefettura sulla necessità di aggiornare la pratica antimafia, Brugnaro si trincerava dietro al “blind trust” istituito nel dicembre 2017, affermando di non avere più il controllo delle sue società.
Oggi, però, la Procura di Venezia lo indaga per corruzione, ipotizzando un suo intervento diretto nelle trattative sui suoi beni anche nel 2018, dopo la creazione del trust.
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🔴 *L’assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, arrestato: #Report lo aveva intervistato*
Corruzione, riciclaggio e falsa fatturazione sono i reati contestati a Renato Boraso. L’indagine, nata nel 2021, ha rivelato che Boraso, sfruttando la sua posizione e le sue svariate società, si faceva pagare con fatture per prestazioni inesistenti. Inoltre, interveniva su appalti e servizi, modificando piani comunali a favore di diversi imprenditori, che poi lo pagavano.
I Giornalisti di Report avevano chiesto direttamente all’assessore se fosse opportuno fare una consulenza per una società che avrebbe acquistato un palazzo del Comune.
*Rivedi qui l’inchiesta VIDEO👇*