Intervista shock di Salvatore Borsellino: “Meloni utilizza il nome di mio fratello, ma smantella le…” Ecco cosa ha detto

Nell’intervista rilasciata a Tommaso Rodano de “Il Fatto Quotidiano” il 28 luglio 2024, Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo Borsellino ucciso nella strage di via D’Amelio nel 1992, ha lanciato accuse pesanti contro la premier Giorgia Meloni e il suo partito, Fratelli d’Italia. Secondo Salvatore, Meloni e il suo partito stanno smantellando il complesso di leggi antimafia per le quali Falcone e Borsellino hanno sacrificato le loro vite.

Critiche alla politica antimafia del governo
Borsellino ha espresso indignazione per l’utilizzo strumentale del nome di suo fratello Paolo da parte della Meloni. “Giorgia Meloni sostiene di essere entrata in politica nel nome di Paolo Borsellino, ma Fratelli d’Italia sta smantellando le leggi antimafia. Erano le leggi per cui sono morti Falcone e Borsellino. Era l’obiettivo della P2 e di Licio Gelli,” ha dichiarato Borsellino in un video messaggio al Forum di Orvieto.

Forum di Orvieto: dibattito acceso
Il Forum di Orvieto, organizzato da Gianni Alemanno e dal Movimento Indipendenza, ha ospitato una serie di discussioni su temi politici e culturali, incluse le strategie per uscire dal conflitto in Ucraina e il rapporto tra Stato e mafia. Durante una tavola rotonda sulla trattativa Stato-mafia, sono intervenuti personaggi come Fabio Granata e Luigi Li Gotti, insieme a giornalisti e avvocati, che hanno aggiunto ulteriore peso alle critiche verso l’attuale governo.

La figura di Paolo Borsellino e l’eredità politica
Salvatore Borsellino ha ribadito che le idee politiche di destra di suo fratello erano note, ma ha sottolineato che oggi la destra che Paolo rappresentava non esiste più. Ha criticato anche Forza Italia, definendola “un partito fondato da un condannato per connivenza con la mafia,” riferendosi a Marcello Dell’Utri e al suo ruolo nel trasferimento dei voti mafiosi al partito di Silvio Berlusconi.

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Le reazioni dall’interno della destra
Non solo Salvatore Borsellino, ma anche ex militanti della destra storica come Li Gotti e Granata hanno espresso forti critiche alla gestione attuale della lotta alla mafia da parte del governo Meloni. Li Gotti ha sottolineato l’incongruenza tra le dichiarazioni della premier e le azioni concrete del governo, criticando la commissione parlamentare antimafia per riscrivere la storia delle stragi.

L’intervista di Salvatore Borsellino rappresenta un attacco diretto e incisivo al governo Meloni, sollevando interrogativi sulla reale volontà politica di contrastare la mafia. Le sue parole, unite alle critiche provenienti dall’interno della stessa area politica, dipingono un quadro preoccupante della situazione attuale e della direzione in cui sta andando la politica antimafia in Italia.

Un anno fa sul palco parlò di Meloni:

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