Il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, non ha risparmiato critiche nel fare il bilancio dell’anno trascorso, definendolo senza mezzi termini una “catastrofe epocale”. Travaglio ha elencato una serie di errori e scandali attribuibili all’incapacità dei membri del governo, sottolineando come questi siano stati “scelti dalla Meloni”.
L’intervista ha preso avvio con un episodio emblematico: il ministro Lollobrigida che, scendendo da un treno per poi affermare che tutti possono farlo, purché dotati di scorta e auto blu. Travaglio non manca di ironizzare sulla portata di tale dichiarazione, evidenziando come non tutti possano permettersi un tale privilegio.
Il nuovo anno, iniziato con i tradizionali botti di Capodanno, ha visto protagonista il segretario Delmastro, coinvolto in un episodio che ha suscitato non poche polemiche. Inoltre, è stato arrestato il cognato di Salvini, accusato di aver truccato appalti legati all’ANAS, con una reazione governativa che ha destato scalpore: l’abolizione del reato di abuso d’ufficio e del traffico di influenze illecite, con l’intento di far rientrare in politica i condannati.
Travaglio ha espresso la sua opinione su Giorgia Meloni, definendola abile nella retorica, ma solo di fronte a giornalisti poco incisivi. Secondo lui, Meloni è riuscita a rispondere con falsità senza essere contraddetta, rafforzando un’immagine di leader diversa dai suoi collaboratori, pur essendo circondata da una classe dirigente ritenuta incompetente.
Il direttore ha fatto un paragone con il generale De Gaulle, che si era circondato di persone capaci e colte, a differenza di Meloni, che ha scelto figure controverse e spesso inadeguate. Tra gli esempi citati, vi è la ministra del Turismo, già nota per aver gestito male le sue società e ora al centro di nuove problematiche legali, mettendo ulteriormente in difficoltà il governo.
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L’intervista si è conclusa con un’accesa critica alla recente abolizione del reato di abuso d’ufficio, appoggiata anche dai renziani. Travaglio considera questa mossa un atto di follia, in quanto l’abuso d’ufficio è il reato tipico del potente che cerca scorciatoie e vie traverse per favorire i propri interessi.
In sintesi, il bilancio dell’anno trascorso secondo Marco Travaglio è stato profondamente negativo, caratterizzato da scandali, errori e scelte discutibili, che mettono in discussione la capacità di leadership di Giorgia Meloni e l’integrità del suo governo.
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