Pasquale Tridico, capo delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo, ha duramente criticato il ministro Urso, accusandolo di manipolare i dati sull’export italiano o di non comprenderli adeguatamente. In una nota stampa, Tridico ha attaccato il ministro per aver celebrato i recenti risultati dell’Italia come quarto esportatore mondiale nel primo semestre del 2024, sostenendo che questi traguardi non siano merito dell’attuale Governo. In fondo all’articolo trovate il video in cui smonta il governo anche sul salario minimo.
Secondo Tridico, i risultati positivi dell’export italiano sono frutto di politiche adottate nel corso degli ultimi dieci anni, in particolare del Piano Transizione 4.0 varato dal Governo Conte II, piuttosto che dell’attuale Transizione 5.0, definita come “impalpabile” e non ancora operativa. Inoltre, Tridico ha messo in luce i rischi di basare l’economia esclusivamente sull’export, un pilastro dell’approccio neoliberista della destra.
*Critiche al Modello di Crescita Esportativo*
Tridico ha evidenziato che un eccesso di esportazioni è sintomo di un deficit di domanda interna e di consumi, una situazione aggravata dalla compressione salariale in Italia, come certificato dall’Ocse. Ha sottolineato che il Paese è l’ultimo in Europa per crescita dei salari in un periodo caratterizzato dall’inflazione, portando l’Italia ad affidarsi a un’economia di “lavoro povero”, incapace di stimolare i consumi interni.
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*Rischi di un Modello Basato sull’Export*
Oltre alla critica sui dati, Tridico ha messo in guardia contro i pericoli di un’economia basata principalmente sull’export. Ha affermato che un tale modello espone l’Italia a rischi esterni, come shock esogeni che potrebbero influenzare negativamente la domanda estera. Ha anche citato la situazione degli Stati Uniti, che da anni rifiutano un modello simile, preferendo un’economia con una domanda interna più forte.
*Conclusione e Monito al Governo*
Tridico ha concluso la sua critica invitando Urso a leggere il “Corriere della Sera” per comprendere i danni causati dai tagli agli investimenti da parte del suo Governo. Ha inoltre espresso preoccupazione per la “manovra lacrime e sangue” che il Governo Meloni, insieme a Urso e Giorgetti, starebbe preparando, definendola in ossequio a un “folle Patto di stabilità” criticato anche all’interno dello stesso Governo.
QUALCHE GIORNO FA TRIDICO IN TV:
