Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle (M5S), ha criticato duramente le recenti mosse del Partito Democratico (Pd) che sembrano aprire la porta a una collaborazione con Matteo Renzi. In una dichiarazione all’ANSA, Conte ha definito “grave” la decisione dei vertici del Pd di considerare Renzi come una figura centrale in un nuovo polo moderato.
Secondo Conte, la politica del M5S è “antropologicamente” opposta a quella rappresentata da Renzi. Ha criticato l’idea di rilanciare un leader che ha subito una “disfatta elettorale europea” e che ha accumulato “ripetuti fallimenti”. Il leader del M5S ha inoltre sottolineato che, durante l’attuale legislatura, Italia Viva — il partito di Renzi — ha spesso votato insieme al centrodestra e governa con le destre in molte amministrazioni locali.
Per Conte, incoronare Renzi come rappresentante di un polo moderato è “una scelta inaccettabile” per un progetto politico progressista che dovrebbe basarsi su “etica pubblica e lotta all’affarismo”. Ha concluso definendo questa decisione del Pd un “grande harakiri” che potrebbe compromettere la credibilità di un’alternativa politica a Giorgia Meloni e all’attuale governo di destra
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