Continua a far discutere il caso che coinvolge il ministro Gennaro Sangiuliano. In un’intervista esclusiva a La Stampa, Maria Rosaria Boccia, imprenditrice e collaboratrice del ministro, ha aggiunto nuovi dettagli alle già complesse vicende che riguardano il suo rapporto con il ministero.
Quando le è stato chiesto che effetto le abbia fatto vedere l’intervista televisiva del ministro, Boccia ha dichiarato: “Vedere l’intervista del ministro Gennaro Sangiuliano mi ha fatto sorridere”. Un sorriso che, tuttavia, nasconde una serie di questioni irrisolte. Alla domanda se si fosse sentita tradita dal ministro, Boccia ha risposto con fermezza: “Tradita no, perché il tradimento lo subisco eventualmente da persone a me care. Sicuramente la situazione poteva essere gestita in una forma più rispettosa”.
Le dichiarazioni di Boccia, tuttavia, non si fermano qui. L’aspetto più scottante riguarda le sue affermazioni su presunti ricatti subiti dal ministro. “Mi riferisco ad alcune persone che ricattano il ministro per delle agevolazioni che hanno avuto. Io penso che il ministro sia sotto ricatto,” ha affermato, chiarendo quanto aveva già espresso in un post pubblicato sul suo profilo Instagram.
Boccia ha dunque alzato il velo su una questione estremamente delicata, insinuando che persone vicine al ministro abbiano ricevuto agevolazioni in cambio del loro silenzio o del loro supporto. Questo sviluppo potrebbe gettare nuove ombre sulla condotta del ministro e sull’integrità del suo operato.
Mentre l’inchiesta si allarga, il ministro Sangiuliano continua a negare ogni accusa, definendole infondate e frutto di una campagna di discredito nei suoi confronti. Tuttavia, le parole di Boccia aprono scenari inediti, che potrebbero portare a ulteriori indagini.
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Con un video esclusivo che sarà presto pubblicato su La Stampa, il caso sembra tutt’altro che concluso, lasciando l’opinione pubblica in attesa di ulteriori sviluppi che potrebbero cambiare il corso della vicenda.