Shock al Governo tra Meloni e Lollobrigida. Ecco cosa sta accadendo tra i due – IL RETROSCENA

La scena politica italiana è nuovamente scossa da una crisi interna che coinvolge il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, guidato dall’esponente di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida. In un contesto già teso e caratterizzato da scandali e rimpasti di governo, Lollobrigida sembra destinato a perdere il suo incarico. Il suo nome è finito al centro di una controversia collegata all’affaire Maria Rosaria Boccia, e questa situazione potrebbe spingerlo fuori dal ministero in un momento delicato, a poche settimane dal G7 dell’Agricoltura che il ministro avrebbe dovuto presiedere.

Il contesto della crisi: relazioni personali e tensioni politiche

La crisi è emersa in modo più evidente dopo che Arianna Meloni, sorella della premier Giorgia Meloni, ha annunciato pubblicamente la fine della sua relazione con Francesco Lollobrigida. Questo evento privato ha portato alla luce delle tensioni che già covavano all’interno del governo, aggravando una frattura che si era aperta tra il ministro e la presidente del Consiglio. Giorgia Meloni, già impegnata a gestire le ripercussioni politiche del caso Sangiuliano, ha preso le distanze da Lollobrigida, isolandolo dal proprio “inner circle” e valutando la possibilità di un rimpasto che coinvolgerebbe anche il Ministero dell’Agricoltura.

Il deterioramento del rapporto tra i due esponenti di Fratelli d’Italia è stato accentuato dalle incongruenze emerse nelle dichiarazioni di Lollobrigida e dell’imprenditrice Maria Rosaria Boccia, coinvolta in uno scandalo legato a presunti incarichi fantasma. Lollobrigida ha minimizzato il suo legame con Boccia, affermando di averla incontrata solo in rare occasioni e di non aver mai approfondito la conoscenza. Tuttavia, la versione fornita dall’imprenditrice campana differisce: Boccia sostiene che, pur non essendo una conoscenza approfondita, tra loro ci sono stati almeno due incontri significativi, uno dei quali durante un evento a Pompei per promuovere la candidatura della cucina italiana a patrimonio dell’UNESCO.

Il caso Boccia e le sue implicazioni

La questione è diventata più complessa a seguito di un post sui social di Maria Rosaria Boccia, che ha negato di avere una frequentazione regolare con Lollobrigida, ma ha confermato i due incontri citati. Inoltre, Boccia ha sollevato ulteriori dubbi, chiedendo spiegazioni pubbliche riguardo al suo presunto accreditamento al Ministero dell’Agricoltura e accusando l’entourage del ministro di aver cancellato il suo incarico dopo una conversazione tra Lollobrigida e Arianna Meloni. Queste allusioni hanno contribuito a insinuare il sospetto che dietro lo scandalo vi siano obiettivi politici più ampi, e che la vicenda potrebbe coinvolgere altre figure di spicco del governo, oltre a Lollobrigida stesso.

Tali sviluppi hanno reso la posizione di Lollobrigida sempre più insostenibile, anche agli occhi della premier Giorgia Meloni, che ha già dimostrato in passato di non tollerare passi falsi da parte dei suoi ministri. Secondo fonti vicine alla presidente del Consiglio, la sua priorità è quella di mantenere saldo il controllo del governo e di non permettere che nuovi scandali mettano in discussione la credibilità della sua squadra. È in quest’ottica che si inserisce l’ipotesi di un rimpasto imminente, in cui Lollobrigida potrebbe essere sostituito da una figura di fiducia.

La possibile successione di Ettore Prandini

Secondo un retroscena di La Repubblica, Uno dei nomi più accreditati per prendere il posto di Lollobrigida è quello di Ettore Prandini, attuale presidente di Coldiretti, la principale organizzazione sindacale agricola italiana. Prandini, che a dicembre è stato riconfermato alla guida dell’associazione, rappresenta una figura di spicco nel panorama agricolo nazionale e ha sempre mantenuto un forte legame con il mondo politico. La sua vicinanza ideologica a Lollobrigida, fondata sul concetto di sovranità alimentare e sulla difesa del vero “Made in Italy”, lo rende una scelta naturale per la successione al ministero, qualora la premier decidesse di optare per un cambio di vertici.

Coldiretti, sotto la guida di Prandini, è diventata un attore centrale nella promozione e difesa dell’agricoltura italiana, in particolare contro la concorrenza sleale dei prodotti stranieri spacciati per italiani. Il suo nome, già emerso in passato come possibile sostituto di Lollobrigida, continua a circolare nei corridoi di Palazzo Chigi e di Via della Scrofa. Le speculazioni parlano di un possibile spostamento di Lollobrigida verso un incarico europeo legato al settore agricolo, lasciando così spazio a Prandini per guidare il ministero.

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Riflessi sul G7 dell’Agricoltura e la tenuta del governo

La tempistica di questa crisi è particolarmente delicata, con il G7 dell’Agricoltura ormai alle porte. Lollobrigida, che avrebbe dovuto presiedere l’importante vertice internazionale, potrebbe non essere in grado di svolgere questo ruolo, se la crisi politica dovesse portare alla sua sostituzione. Secondo alcune fonti, la sua esclusione dal cerchio stretto della premier e la sua limitata influenza attuale sono segnali evidenti di un imminente avvicendamento. Tuttavia, la gestione del G7 sarà un banco di prova importante per chiunque prenderà il suo posto.

Il possibile avvento di Ettore Prandini al Ministero dell’Agricoltura porterebbe con sé non solo una continuità nelle politiche agricole del governo, ma anche un nuovo impulso nella gestione dei dossier più spinosi, come la lotta contro le contraffazioni alimentari e la difesa delle eccellenze italiane nel panorama internazionale. Resta da vedere come la premier Meloni gestirà questa transizione e se la scelta di un profilo come quello di Prandini sarà sufficiente a calmare le acque agitate nel governo.

La vicenda che coinvolge Francesco Lollobrigida si inserisce in un quadro più ampio di instabilità all’interno del governo italiano, dove le dinamiche personali e le relazioni politiche sembrano intrecciarsi in modo complesso. Staremo a vedere cosa accadrà

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